Page 24 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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Il materiale fu considerato dagli americani di grande interesse storico e do-
                                   cumentale; in particolare furono ritenute molto importanti le carte riguardanti
                                   la teoria, i metodi e la psicologia dello spionaggio e per questo inviate diretta-
                 7    Nei documenti NA-  mente alla sede centrale dell’O.S.S. di Londra.  In totale erano circa cinquecento
                                                                               7
                   RA la Sede  di Lon-
                   dra  veniva  indica-  pagine che dovevano essere tradotte dall’italiano: gli uffici dell’O.S.S. di Roma
                   ta nell’indirizzo co-  lamentarono di non avere sufficiente personale per farlo e furono così redatte
                   me  X2 – Londra. At-
                   tualmente sono pe-  in inglese delle sole sintesi, per consentire una lettura di certo interessante ma
                   rò conservate con i
                   documenti  dell’X2   non più così necessaria come avrebbe potuto esserlo nei mesi precedenti, con-
                   – Washington, NN3   siderato l’andamento del conflitto all’atto (novembre 1944) del ritrovamento
                   – 226 – 92 – 001.
                                   dei documenti, ormai avviato verso il vittorioso epilogo.
                                      Le carte riguardanti il progetto di riorganizzazione del S.I.M. sono custodite
                                   in una di quelle cartelline usate negli anni ’30 al Ministero della Guerra, quindi
                                   una custodia originale, senz’altra indicazione che Studio unificazione Servizio
                                   Informazione, dove sono conservate anche le note olografe di Tripiccione e i dat-
                                   tiloscritti relativi alle  lezioni o conferenze da lui tenute ai Corsi per informatori
                                   insieme al generale Amantea, ai capitani Scattini e Duca, ai tenenti colonnelli
                                   Barbieri e Lerici, al maggiore de Leone.



                                   2. Le note olografe
                                      Nella Cartella vi sono delle note manoscritte a matita e a penna, 16 pagine
                                   in tutto, su carta a righe e non: alcuni fogli riportano per esteso concetti poi
                                   trascritti sui fogli dattilografati. Altri sono una sintesi di quanto espresso, an-
                                   che con degli esempi, nel dattiloscritto relativo al ‘Servizio Informazioni’ e ai
                                   ‘Centri all’estero’. Altri ancora, con riferimento a un numero di pagina molto
                                   alto (492… 495…) fanno pensare a riferimenti per bozze di un lavoro esteso, a
                                   concetti da correggere o da esplicitare in una nuova sinossi, forse per il Corso
                                   Informatori o per qualche Corso che doveva essere organizzato direttamente
                                   dal S.I.M., come spesso egli indicava nelle carte ritrovate. L’Esercito organizza-
                 8    AUSMME, Fondo   va dei Corsi per Ufficiali Informatori: nel Fondo S.I.M. italiano   c’è una corpo-
                                                                                                 8
                   S.I.M., 1^ Divisio-
                   ne.             sa sinossi a stampa per il X Corso e circa settanta pagine dattiloscritte non fir-
                                   mate con vari accenni storici al precedente Servizio. Comparando i contenuti,
                                   si osserva che le cartelle di Tripiccione sono più incisive, più dense di concetti
                                   operativi: del resto in alcuni suoi appunti il generale mette  in rilievo il fatto
                                   che dovesse essere lo stesso S.I.M. a  organizzare dei Corsi per l’addestramento
                                   dei propri membri perché quelli  dall’Esercito non soddisfacevano il livello di
                                   specializzazione necessario.
                                      Nelle carte è stata rinvenuta anche la copia di una relazione concernente
                                   una esercitazione pratica sul funzionamento dell’Ufficio Informazioni di una
                                   Divisione di Fanteria, effettuata nel 1925.
                                      Per Tripiccione il servizio informativo in tempo di guerra ha un compito preciso
                                   e limitato e il suo valore è regolato da un criterio intensivo e analitico e con metodo
                                   prevalentemente deduttivo; in pace ha compito vastissimo, quasi illimitato e il suo la-





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