Page 66 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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scritta questa relazione (inizi Anni Trenta), sul segreto militare, soprattutto se
rapportata all’attuale ordinamento e relativa giurisprudenza sul ‘segreto di
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44 Per una panorami- stato’.
ca storica sulla le-
gislazione concer- Nell’ultima pagina, che dovrebbe essere quella conclusiva, a proposito della
nente il segre- tutela del segreto militare e con riguardo alle scoperte industriali di possibile
to di Stato, v. Car-
lo Mosca – Giusep- valore bellico, si legge: la legislazione spionistica è recente anche perché nei tempi
pe Scan done – Ste-
fano Gambacur- passati poco si sentiva la necessità di tutelare il segreto militare… necessiterebbe quin-
ta – Marco Valen- di che il legislatore rivedesse tutta questa parte così importante del segreto militare
tini, I Servizi di In-
formazione e il segre- e la tutelasse più energicamente rendendola più consona ai bisogni del tempo… nei
to di Stato, con pre-
fazione di Giovan- codici attuali i reati di spionaggio in quanto riguardano lo svelare di segreti militari
ni Conso, Milano, possono essere facilmente elusi. Nella pratica giudiziaria si intende il segreto assoluto
2008, p. 481-728.
il che è difficile se non impossibile raggiungere e tutto ciò che non è segreto assoluto è
riservatezza, questa qualità non è prevista dal diritto formale. Si supera così facilmente
i rigori della legge…
* * *
Per terminare l’esame dei documenti nella Cartella Tripiccione, la lunga re-
lazione sulla censura militare della posta estera a Genova, durante la prima
guerra mondiale, è di indubbio interesse per uno specifico studio accurato del
settore. Così è per l’altrettanta corposa relazione del capitano Tullio Sovera,
datata 1925, sulla censura in tempo di guerra, i suoi scopi, la sua organizzazio-
ne e il suo funzionamento, con relativa deduzione dei principi generali di base
e sulla struttura che avrebbe dovuto adottare in un futuro conflitto.
Questi due documenti si riferiscono soprattutto alla prima guerra mondiale
e, probabilmente, erano stati consultati dal Tripiccione nella preparazione delle
‘dispense’, ma non sembrano riflettere integralmente il suo pensiero.
Tutti i documenti nella Cartella, già conservati nella cassaforte privata, sono
di vero interesse storico, come ebbero a sottolineare gli stessi agenti dell’O.S.S. in
quel lontano 1944, quando ne entrarono in possesso dopo una serrata ricerca.
Insieme ai documenti esaminati, vi sono due liste di italiani e stranieri clas-
sificati agenti accertati o sospetti di spionaggio residenti nella giurisdizione; un elenco
di persone sospette o sospettabili di spionaggio residenti nella giurisdizione; un altro
elenco di agenti accertati e agenti sospetti di spionaggio militare a favore della Fran-
cia, non residenti nella giurisdizione.
Non hanno data e non sono firmati: la sola particolarità è che molti hanno
dei cognomi italiani e sono persone nate in Tunisia. Si tratta quasi sicuramente
di ‘allegati’ a qualche documento che però non fu rinvenuto.
66 Carte segrete dell’IntellIgenCe ItalIana