Page 25 - Conflitti Militari e Popolazioni Civili - Tomo I
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          Allocuzione del Capo di Stato Maggiore della Difesa


          Generale VINCENzO CAMPORINI



               o l’onore e il piacere di porgere, a nome delle Forze Armate Italiane e mio persona-
          H  le, il più caloroso benvenuto ai rappresentanti delle 37 delegazioni partecipanti al
          XXXIV Congresso Internazionale di Storia Militare.
             Il tema di quest’anno riguarda il complesso e variegato aspetto del coinvolgimento
          delle popolazioni civili nelle guerre totali, limitate ed asimmetriche. Si tratta di un ar-
          gomento drammaticamente presente in ogni momento storico ed in ogni conflitto, ma
          che nel corso delle guerre succedutesi tra il XIX e il XXI secolo ha raggiunto livelli di
          particolare intensità e complessità.
             L’argomento è, purtroppo, anche estremamente attuale: basti considerare come le po-
          polazioni civili, sempre più sovente, siano, oltre che vittime involontarie, anche bersagli
          pregiati per la ricerca di un clamore mediatico e di una tragica visibilità del conflitto
          stesso. Anche se l’ipotesi di un conflitto armato tradizionale non è del tutto superata,
          attualmente ci troviamo a dover fronteggiare essenzialmente una gamma di minacce
          non convenzionali e globalizzate, la cui complessità è talmente vasta che impone delle
          risposte operative altrettanto diversificate e flessibili.
             Questo ha comportato l’esigenza per le Forze Armate di tutti i maggiori Paesi di una
          trasformazione concettuale, organizzativa ed operativa che consentisse di fronteggiare
          queste nuove tipologie di minacce in maniera consapevole, integrata e multinazionale,
          frutto anche della sempre maggior attenzione in materia da parte della Comunità Inter-
          nazionale. Attenzione che si è sempre più concretizzata nell’importanza data ai dettami
          del diritto umanitario che è diventato parte fondamentale della preparazione professio-
          nale di tutti i nostri militari. La teoria normativa associata all’esperienza sul campo, alla
          sensibilità verso le culture con le quali ci interfacciamo nei teatri operativi costituiscono,
          senza dubbio, una delle carte vincenti per la condotta delle moderne operazioni di soste-
          gno alla sicurezza e alla stabilità internazionali.
             Con questi sentimenti auguro a tutte le delegazioni un proficuo lavoro, nella cer-
          tezza che questo Congresso fornirà momenti di profonda riflessione che, guardando al
          passato, possano aiutare a comprendere, prevenire ed affrontare efficacemente le nuove
          crisi e minacce, caratterizzate dalla difficile individuazione del nemico e dalla ancor più
          difficoltosa sfida ad evitare le perdite e le sofferenze delle popolazioni civili inevitabil-
          mente coinvolte.




               ai l’honneur et le plaisir de souhaiter, au nom des Forces Armées italiennes et à titre
          J’personnel, la plus chaleureuse bienvenue aux représentants des 37 délégations partici-
          pant au XXXIVème Congrès International d’Histoire Militaire. Le thème de cette année est
          axé sur l’aspect complexe et varié de la participation des populations civiles dans les guerres
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