Page 464 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LA  COBELLIGERANZA:
               ASPETTI  DIPLOMATICI  DELL'ATTIVITÀ  MILITARE








                                                                  PIETRO P ASTORELLI


                   Intendo sviluppare questa relazione non prendendo il termine cobelli-
              geranza come un puro riferimento temporale entro il quale parlare di ciò che
               la diplomazia fece a sostegno dell'attività militare in atto nel Regno del Sud,
               che poco o nulla ci sarebbe da dire, bensì considerando tale termine nel suo
               significato politico, e forse anche giuridico, come definizione o status dei
               rapporti che si instaurarono, o meglio si cercò di instaurare, tra l'Italia sconfit-
               ta e la coalizione delle Nazioni Unite. È solo infatti considerando l'argomento
               sotto questo profilo che si riesce a comprendere il valore della cobelligeranza
               e  ad  offrire  un  quadro  di  riferimento  appropri<.to  per l'attività  militare.
                   Per tale tipo di indagine occorre partire dalle origini della dichiarazione
               tripartita, emessa il 13 ottobre 1943, con la quale Gran Bretagna, Stati Uniti
               e Unione Sovietica accettavano «l'attiva cooperazione della Nazione italiana
               e delle Forze Armate quale cobelligerante nella guerra contro la Germania»,
               sottolineando peraltro che trattavasi del riconoscimento di una situazione di
               fatto già esistente a causa dei brutali maltrattamenti inferti dai tedeschi alla
               popolazione italiana. La dichiarazione diceva altre tre cose ancora da non
              trascurare: che le tre Potenze prendevano atto dell'impegno del governo ita-
              liano di sottoporre, al termine del conflitto, alla volontà popolare la decisione
               sulla forma democratica del governo; che la relazione di cobelligeranza non
              toccava i termini di resa s~ttoscritti; che questi infine potevano essere modi-
              ficati solo per accordo tra i governi alleati «in relazione all'aiuto che il gover-
               no  italiano  sarà  in grado  di  offrire  alla  causa  delle  Nazioni  Unite».<l)


              (l)  United States and ltaly 1936-1946, Documentary Record,  Washington, United States Go-
                  vernment Printing Office,  1946, p.  71; Foreign  Relations of the United States,  1943, vol.
                  II, Europe,  Washington, United States Government Printing Office,  1964, p. 387-388;
                  l Documenti Diplomatici Italiani, (d'ora in poi D.D./.) serie decima, vol.  I, Roma, Isti-
                  tuto  Poligrafico  e  Zecca  dello  Stato,  1992,  D.  51.








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