Page 591 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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               9  settembre      Costituzione a Roma del Comitato Centrale di Libera-
                                 zione  Nazionale.  Analoghi  comitati  sorgono  in  altre
                                 città, sulla scia dei comitati interpartitici nati all' indo-
                                 mani del25 luglio. Il Re, il principe ereditario Umberto
                                 di  Piemonte,  il  Capo  del governo e gli  alti gradi delle
                                 Forze Armate si trasferiscono da Roma a Pescara e quin-
                                 di a Brindisi sfuggendo alla cattura da parte dei tedeschi;
                                 salvaguardando la continuità dello Stato e attestandosi
                                 in  posizione  di  governo  libero  dinanzi  ai  vincitori.
               l O settembre  -  I tedeschi occupano Roma, ove a Porta S.  Paolo, si  ve-
                                 rifica  un  tentativo  di  resistenza  di  militari  e  civili.
               12  settembre  -  Mussolini è liberato dai tedeschi al Gran Sasso e trasfe-
                                 rito in Germania, donde annunzia la costituzione di un
                                 nuovo governo,  con sovranità sulle  regioni  controllate
                                 dai germanici. Come previsto dall'atto di resa, la Flotta
                                 si  consegna  agli  anglo-americani,  a  Malta.
               13  settembre  -  In Corsica i tedeschi sopraffanno la  resistenza delle di-
                                visioni  Cremona  e Friuli.  Inizia l'assalto germanico alla
                                 divisione Acqui che a Cefalonia rifiuta di consegnare le
                                 armi  ai  tedeschi,  i  quali  ormai  agiscono  da  nemici.
               19  settembre  -  Mentre il grosso dell'Esercito italiano si sbanda, nuclei
                                 della ex IV Armata (rientrata dalla Provenza in Piemonte
                                 e  sciolta  dal generale Vercellino)  danno  vita  alla  resi-
                                 stenza armata contro gli occupanti, affiancati presto da
                                 "bande" di civili. Boves, in Piemonte, è incendiata dai
                                germanici  comandati  da Joachim  Peiper,  per  rappre-
                                 saglia.
               23  settembre  -  Mussolini  proclama la  Repubblica  Sociale  Italiana,  le
                                 cui Forze Armate vengono organizzate dal maresciallo
                                Rodolfo  Graziani,  che  ne  esclude  il  giuramento  di  fe-
                                 deltà al Partito Fascista repubblicano e prosegue la  ri-
                                gorosa  separazione  tra  militari  e  politici.  L'avanzata
                                anglo-americana  verso  Nord  procede con  lentezza.

               29  settembre  -  Mentre a  Napoli ha luogo l'insurrezione di civili  con-
                                tro gli occupanti germanici il maresciallo Badoglio firma
                                a Malta "l'armistizio lungo", le cui clausole, mortificanti,
                                vengono  tenute  segrete.









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