Page 586 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                27  aprile       Bombardamenti nemici su Grosseto, Sant' Antioco (Ca-
                                 gliari), Augusta, Bari e Trani causano quasi cento mor-
                                 ti e duecento feriti. Distrutti l'ospedale della Croce Rossa
                                 e  l'asilo  infantile  di  Grosseto.
                30  aprile       Il generale Alexander invia ingenti rinforzi in vista del-
                                 la  battaglia  finale  in  Tunisia.
                1-4  maggio      Duri combattimenti per il controllo della "trappola per
                                 topi" a ridosso di Tunisi.  Le  truppe dell'Asse lasciano
                                 Mateur.
                5  maggiO        Il XIX Corpo francese del generale Juin attacca in dire-
                                 zione di Pontdu-Fahs, estrema difesa  prima di Tunisi.
                7  maggiO        Dopo  una  giornata  di  offensiva  generale  anglo-ame-
                                 ricana  e  francese  in tutti  i  settori  del  fronte  tunisino,
                                 il nemico entra in Biserta. I britannici conquistano Tu-
                                 nisi e attaccano un convoglio italo-tedesco di tre unità,
                                 appena giunto in rada con soccorsi.  Altri pesantissimi
                                 bombardamenti su Reggio  Calabria (150 morti,  quasi
                                 300  feriti),  Trapani,  Marsala ...
                11  maggw        Malgrado l'eroico comportamento delle ultime difese in
                                 Tunisia (nel cui ambito si distingue la divisione Giova-
                                 ni Fascisti)  e altre prove di grande valore, le truppe del-
                                 l'asse  si  avviano  alla  resa.  In  Africa  è  proclamato  il
                                 "cessate  il  fuoco".

                13  maggio       Per ordine di  Mussolini la  I  Armata,  priva di  riforni-
                                 menti e allo stremo delle forze, si arrende. Promosso Ma-
                                 resciallo d'Italia, Giovanni Messe è citato all'ordine del
                                 giorno  per l'eroico  valore.
                14-16  maggio  -  Mentre proseguono sporadici contrattacchi di isolati re-
                                 parti  italo-germanici  (porto  di  Bona,  Bougie,  Sfax ... ),
                                 gli anglo-americani intensificano i bombardamenti sul-
                                 l'Italia, portando sempre più a nord il raggio d'azione,
                                 sino a Civitavecchia, che lamenta 174 morti e 300 feriti.

                17  maggio       Nottetempo Roma è sorvolata da bombardieri nemici,
                                 che  colpiscono  Ostia.
                19  maggio       Brillante azione di  aerosiluranti italiane sulle  coste al-
                                 gerine. Analoghe imprese si ripetono nei giorni seguenti.









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