Page 585 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                                 le truppe della I Armata italiana si attestano sulla linea
                                 dell'Akari. Senza mai sottrarsi al  contatto di fuoco  col
                                 nemico, agli ordini del generale Messe viene attuato un
                                 razionale e ordinato ripiegamento su linee più solide e
                                 difendibili,  completato  in  aprile.
                2  aprile        Bombardamento nemico su Sfax e,  nei giorni seguenti,
                                 su Susa,  Biserta e la  stessa Tunisi. Gli  italo-germanici
                                 arretrano  sulla  cosiddetta  linea  Enfidaville.
                5  aprile        Ancora  gravissime  incursioni  nemiche  su  città  della
                                 Sicilia.

                5-6  aprile      Poderoso attacco delle truppe di Montgomery alla linea
                                 dell' Akarit, aggirata dalla 4 a  Divisione indiana. Tena-
                                 ce difesa, che costa gravissime perdite agli italiani, im-
                                 pedisce lo  sfondamento.  A  causa  delle  perdite subite,
                                 la  Centauro  viene  sciolta  e  delle  divisioni  restanti  solo
                                 il  50%  degli  effettivi  rimane  in  campo.
                7  aprile        Mentre proseguono gli  attacchi dei bombardieri nemi-
                                 ci  a città dell'Italia meridionale (Napoli il  6; Trapani,
                                 Ragusa e Messina  il  7)  a Salisburgo si  incontrano Hi-
                                 tler e Mussolini. Durante il vertice (che dura sino all' l l)
                                 Hitler promette la  difesa  dell'Africa,  che dovrebbe di-
                                 venire la "Verdun del Mediterraneo". Lo stesso giorno,
                                 la  I Armata americana si  congiunge con l'VIII britan-
                                 nica presso Graiba nel golfo di Gabès. Prosegue nei gior-
                                 ni  seguenti  l'arretramento  dei  reparti  italo-germanici
                                 costretti a lasciare numerosi prigionieri in mano nemica.
                15  aprile       Dopo la  Liguria,  colpita  il  13,  è  la  volta  di  Palermo,
                                 Napoli, Messina, nuovamente bersagliate dai bombar-
                                 dieri nemici, che insistono in altre azioni nei giorni se-
                                 guenti.  Il  17  nella  sola  Catania si  lamentano  51  morti
                                 e  265  feriti.
                22  aprile       Dopo  una  nuova  sequenza  di  attacchi  e  contrattacchi
                                 il generale Montgomery sospende l'offensiva contro la
                                 linea Enfidaville. La I Armata di sir Kenneth Arthur An-
                                 derson  muove  invece  verso  Tunisi.  All'offensiva  sono
                                 anche il V Corpo britannico ed il II Corpo statunitense
                                 del generale Bradley. Nei duri combattimenti si distin-
                                 gue il  l  battaglione del 66°  reggimento fanteria  Trie-
                                         0
                                 ste,  al  comando  del  capitano  Politi.









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