Page 103 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'OPERA DELLA LUOGOTENENZA
DOMENICO DE NAPOLI
Il 5 giugno 1944 il Regno dd Sud concludeva la sua esistenza con
un bilancio non disprezzabile: lo Stato italiano aveva una personalità giu-
ridica internazionale, sia pure sotto tutela; amministrava la maggior parte
del territorio nazionale non occupato dalla repubblica sociale; era in guer-
ra con la Germania, e le sue forze armate davano il loro contributo all'a-
zione delle Nazioni Unite.
116 giugno Mac Farlane aveva comunicato a Badoglio l'esigenza co-
stituzionale di recarsi a Roma col Governo dimissionario. Il Luogotenente
ricevette a Villa Maria Pia a Napoli le dimissioni del ministero, ed affidò
a Badoglio l'incarico di formare il nuovo governo, includendovi i rappre-
sentanti delle forze politiche uscite dalla clandestinità.
Ma logica voleva che i partiti del CLN, una volta eliminato Vittorio
Emanuele III, procedessero a sostituire anche il maresciallo Badoglio. Tra
l'altro le dimissioni rassegnate da quest'ultimo nelle mani di Umberto, e
il reincarico affidatogli dal Luogotenente, sembravano garantire la conti-
nuità costituzionale e la legalità monarchica.
Osserverà Agostino degli Espinosa che "la Monarchia rappresentava an-
cora l'unità e l'indipendenza italiana. In una simile realtà, quell'istituto, unico
superstite delle distruzioni operate dal fascismo nello Stato del Risorgimento, andava
considerato prezioso e quasi riverito come il nucleo vitale dello Stato che si intendeva
condurre a risurrezione". <O
Al contrario, i partiti antifascisti, mirando ad uno svuotamento gra-
duale dei poteri della Monarchia, volevano giungere ad una designazione
(l) A. Degli Espinosa, Il Regno del Sud, Firenze 1995, p. 418.
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