Page 187 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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IL CARTEGGIO MUSSOLINIICHURCHILL
FABIO ANDRIOLA
Probabilmente a chi verrà dopo di noi sembrerà singolare che buona
parte dell'establishment culturale e accademico internazionale, quello stesso
che con grande tranquillità ha sempre mostrato di credere che una guerra
mondiale possa realmente scoppiare solo per Danzica o che chi rade al
suolo intere città lo faccia per esclusivo amore della libertà di quegli stessi
popoli sistematicamente decimati, abbia potuto mostrare dosi massicce
di scetticismo e indifferenza verso l'ipotesi di un carteggio segreto tra Be-
nito Mussolini e Winston Churchill prima e durante la seconda guerra
mondiale.
Ed è non meno singolare che recenti affermazioni di Renzo De Felice
(che ha evidentemente cambiato idea solo da qualche anno) siano servite
a smuovere le acque grazie all'autorevolezza della fonte ma senza che i va-
ri "partiti" contrapposti mutassero di una virgola l'atteggiamento di sem-
pre: da una parte gli scettici, quelli di casa nostra (con qua e là leggerissime
venature di possibilismo) e quelli inglesi (dalle certezze incrollabili e dal-
l' altro lato gli assertori dell'esistenza del carteggio, a volte però non credi-
bili anche per le troppe lucciole scambiate in passato per lanterne.
In realtà quello che De Felice ha detto chiaramente a proposito di
un'altra vexata quaestio, quella dei diari del Duce, vale esattamente anche
per la questione del carteggio: "l'immaginario collettivo si è talmente as-
suefatto all'idea che i diari di Mussolini possano essere solo falsi che, se
verranno fuori quelli veri, bisognerà fare una gran faticaccia per dimo-
strarne l'autenticità e smentirne la falsità" .<o Quello di cui bisogna ren-
(l) Cfr. Renzo De Felice, "Rosso e Nero" (a cura di Pasquale Chessa); Baldini & Castal-
di 1985, p. 137.
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