Page 220 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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              nitivi, poiché lo stesso documento afferma che le notizie relative alle forze
              repubblicane,  dislocate  sia  nel  territorio  nazionale  che  fuori,  erano,  già
              al  momento,  incomplete  e lacunose.
                   Avvertiamo ancora che,  dalle cifre che indicheremo per il territorio
              nazionale, sono escluse quelle relative alla Marina, parte di quelle dell' Ae-
              ronautica, quelle di unità varie e formazioni speciali, e quelle della Guar-
              dia di Finanza che restò nei territori occupati a svolgere i propri compiti
              d'istituto.
                   Non sono conteggiati neanche i dati di forza della Guardia Naziona-
              le  Repubblicana, che aveva  assorbito i Carabinieri, la  Milizia ed un esi·
              guo drappello  della  Polizia  Africa  Italiana.  Una stima  realistica  di  tutte
              queste forze  ascende a  150-160 000 unità, incluse circa  2000 donne del
              Servizio  Ausiliario  Femminile.

              Le  Forze

                   Seguendo la ripartizione operata dal documento, divideremo l' eser-
              cito repubblicano in due aliquote, una relativa alle forze distribuite fuori
              del  territorio  nazionale,  l'altra  alle  forze  impiegate  in  Italia.


              Aliquota impiegata fuori  dal territorio  nazionale
                   L'aliquota impiegata fuori dal territorio nazionale era stata distribuita
              in unità dislocate sui fronti occidentale (Francia), orientale (Russia),  bal-
              canico,  ed  in  Germania.
                   Sul fronte occidentale, al gennaio 1945 non risultavano più presenti
              forze  repubblicane, poiché i circa 60 000 uomini, di cui 40 000 ausiliari
              e 20 000 combattenti, operanti in Francia fino  all'agosto  1944, avevano
              seguito i tedeschi nel ripiegamento del settembre successivo, dopo gli sbarchi
              alleati  in  Normandia e  in  Provenza.  Veniva  calcolato,  peraltro,  che  dei
              60 000 che avevano  operato nel  '44 soltanto  20 000 uomini erano  rien-
              trati  in  Germania.

                   Sul fronte orientale, nell'Ucraina del Nord, erano stati impiegati ini-
              zialmente 3000 uomini, in formazioni sanitarie e nella FLAK (Flieger Ab-
              wehr  Kanone). Anche  tale  personale  nell'agosto  del  '44 era  rientrato  in
               Germania; di esso, l'unica notizia certa è che quello appartenente all'834°
              ospedale  da  campo  fu  immesso  nella  Divisione  "Italia" .
                   Sul fronte balcanico al gennaio 1945 risultavano operanti con i tede-
               schi 45 000 uomini circa, dislocati tra i Balcani, Creta e l'Egeo. La massi-








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