Page 221 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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l  SOLDATI  DELLA  R.S.I.  E LA  LORO  SORTE                      213

               ma forza  impiegata su tale fronte era stata di circa 65 000 uomini, forza
               ridottasi di 20 000 unità a causa del grande ripiegamento germanico ini-
               ziato  nell'ottobre  1944.
                    In Germania, l'aliquota repubblicana risultava ripartita in sei nuclei:
                  nucleo nebbiogeni, per un totale di 3100 uomini distribuiti in 13 com-
                  pagnie.  Inizialmente  esso  era  composto  da  8  compagnie  con  2000
                  uomini, unità già concesse dal Comando Supremo all'ex-alleato, e che
                  fino all'8 settembre erano state impiegate per l'annebbiamento dei porti
                  e delle aree industriali. Dopo l'armistizio, ad essi si erano aggiunti 1100
                  volontari  tratti  dagli  internati;
                   nucleo inquadrato nelle Grandi Unità italiane in fase  di costituzione,
                  arrivato ad una forza  massima  nel giugno del  '44 di  54 000 uomini
                  (era composto da 10 000 volontari ex-internati, reparti reduci dai fronti
                  occidentale, balcanico, orientale, e contingenti inviati dall'Italia). Tale
                   nucleo  risultava  però rientrato tutto in Italia  nel gennaio  1945, con
                  la  progressiva  costituzione delle  Divisioni  (in  luglio  la  "Monterosa"
                  e la "San Marco", in novembre la "Littorio", in dicembre la "Italia");

                   nucleo destinato ai reparti legionari in Italia (SS  italiane), anche esso
                   non più presente sul territorio tedesco, tratto da ex-internati che ave-
                  vano  aderito  alla  R.S.I.,  e  che  aveva  contato  una  forza  massima  di
                   13 000  uomini;
                   nucleo battaglioni CC.NN., per un totale di tre battaglioni con  1300
                   uomini, affluiti  nella  zona  di  Vienna e proveniente dai Balcani (92°
                  e 5  34° battaglione) e dall'Italia (l battaglione al seguito della Divisio-
                   ne  "Brandeburgo");

                   nucleo  inquadrato  nella  FLAK,  costituito  da  12 000  uomini  affluiti
                   dall'Italia, 3000 uomini fatti rientrare dal fronte orientale, 46 000 vo-
                  lontari  tratti  dagli  internati;
                   nucleo proveniente dal fronte occidentale, cifra presunta e già indica-
                  ta di 20 000 uomini circa, di cui non si avevano notizie sull'impiego,
                  anche se  si  supponeva una possibile sua  immissione nella  FLAK,  in
                  vista  di  un  programma  di  potenziamento.
                    In totale,  la  forza  complessiva dell'esercito  repubblicano  impiegato
               fuori dal territorio nazionale aveva raggiunto l'apice !lel giugno 1944 con
               244 100 uomini, si era ridotta per cause varie nel gennaio 1946 a 135 100
               uomini, e vi erano inquadrati  70 100 volontari circa tratti dai campi di
               internamento.








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