Page 226 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
P. 226
218 NICOLA DELLA VOLPE
cominciarono già mentre la "Monterosa" era a Milano, ed aumentarono
via via che essa si trasferiva a Genova e Chiavari per portarsi in linea.
A novembre, ufficiali del Nucleo I distaccato presso la 5a Armata Ameri-
cana, segnalavano al SIM che alpini della "Monterosa" continuavano a
disertare in massa e ad affluire alle linee alleate.<6) Gli stessi disertori del-
la "Monterosa" ebbero a dichiarare che gli organici della divisione si era-
no ridotti in modo pauroso (una compagnia sarebbe rimasta con soli 20
uomini), con un morale bassissimo e nessuna voglia di combattere per al-
cuna causa. Ad ostacolare le diserzioni, oltre alle misure di repressione
ed alla sorveglianza di ufficiali italiani e tedeschi, contribuiva l'insensato
comportamento di alcune bande partigiane, che passavano per le armi in-
distintamente tutti i disertori che catturavano. A dicembre, l'affluenza di
disertori ancora si manteneva su ritmi di 20 uomini al giorno, tanto da
far prevedere al SIM che la divisione sarebbe stata ritirata dalla linea.
Dai documenti finora esaminati risulterebbe, quindi, che la massa
degli italiani della R.S.I. non abbia dato una spontanea adesione al rinato
regime ed alla guerra; sembrerebbe, al contrario, che essi subirono e ac-
cettarono la volontà di altri soltanto per timore e necessità. Proseguire il
conflitto e lottare con determinazione, quando non con ferocia, furono ca-
ratteristiche che distinsero soltanto alcuni reparti speciali. È però da tener
presente che tutti i reparti speciali, di tutte le guerre, di tutte le epoche,
di tutte le nazioni, proprio perché elitarii, si distinguono per l' incondizio-
nata adesione che danno all'atto bellico in sé, fino a malintenderlo e a far
degenerare lo scontro, a prescindere dall"'ideologia" - o presunta tale -
che li muove.
Neanche l'opera di propaganda poté nulla per motivare almeno i sol-
dati repubblicani chiamati alle armi. Nonostante che il suo obiettivo mi-
nimo dichiarato, dopo il fallito tentativo di ottenere consensi e adesioni
in massa per la costituzione dell'esercito repubblicano, fosse quello di fare
almeno degli arruolati " nuovi soldati d'Italia combattenti convinti".< ?)
E nonostante il massiccio impiego degli strumenti propagandistici,
in particolar modo dei manifesti, di una efficacia apparentemente indi-
scutibile, se teniamo conto dell'impatto psicologico che alcuni soggetti do-
vettero avere sulla gente, come quelli del Boccasile - gran persuasore -
(6) A.U.S.S.M.E., fondo I 3, busta 182/4.
(7) A.U.S.S.M.E., fondo I l, busta 27.
III-VOLUME-SESTO-anno.indd 218 22/03/16 09:40