Page 225 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
P. 225

I SOLDATI  DELLA  R.S.I.  E LA  LORO SORTE                        217

                  chiusi con sospette formule  di "non luogo a  procedere". Il risultato
                  di tale atteggiamento fu,  secondo la relazione, uno svilimento dell'uf-
                  ficialità e della militarità in genere, avvalorato anche dalla stampa, con
                  gravi ripercussioni sull'opinione pubblica e sulla saldezza morale de-
                  gli  ufficiali;
                  malcontento per la facilità degli esoneri concessi, specialmente a gio-
                  vani che a  18-20 anni non potevano assolutamente essere già operai
                 .specializzati ed a neo-laureati risultanti dirigenti d'azienda appena usciti
                  dall'D niversità;
                  diffidenza degli stessi alleati tedeschi, e mancanza di ogni fiducia  da
                  parte loro, al punto che nulla o poco essi cedevano di armamenti ed
                  equipaggiamenti, neanche dalle numerose scorte di materiali italiani
                  di  cui si  erano appropriati;
                  diversità di trattamento, anche nel vettovagliamento, peggiore per le
                  truppe dell'esercito in confronto" a quello concesso a tutti gli altri cor-
                  pi armati;
                  armamento inadeguato, carenza di munizionamento, penuria di equi-
                  paggiamenti, alloggiamenti insufficienti (buona parte delle caserme era
                  stata requisita dai tedeschi),  addestramento inadeguato, completava-
                  no  il  rovinoso  quadro.
                   Le  conclusioni  furono  che  i  soldati  non avevano  nessuna  voglia  di
               combattere,  che l'esercito  non era tenuto in  nessun  conto  dalle autorità
               politico-militari, che l'alleato tedesco non aveva alcuna fiducia nelle forze
               italiane, e che tutte le attenzioni erano rivolte agli altri reparti cosiddetti
               speciali.
                   Questa la situazione descritta dall'alto; che trova riscontro dal basso,
               nella truppa, specialmente per quanto riguarda lo spirito combattivo e il
                                                                                   5
               morale. Lo attestano, tra gli altri documenti, stralci di lettere censurate, < >
               del settembre 1944, nelle quali i soldati protestavano per essere stati in-
               viati al fronte (. .. ci hanno mandato al fronte e non a Firenze come ci han-
               no fatto  credere ...  non puoi immaginare come sono demoralizzato ... ),  o
               segnalavano le diserzioni (. .. di quelli più che siamo partiti da Milano sia-
               mo  rimasti  solo  in cinque,  tutti  della  mia  compagnia).

                   A  proposito di  diserzioni,  vale la  pena di  ricordare,  a  sintomatico
               esempio, quanto avvenne nella Divisione "Monterosa". Le diserzioni in-



               (5)  A.U.S.S.M.E.,  fondo  I  3,  busta  182/4.








   III-VOLUME-SESTO-anno.indd   217                                                     22/03/16   09:40
   220   221   222   223   224   225   226   227   228   229   230