Page 33 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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nuovi mezzi da combattimento i "Fantail" anfibi, i carri armati "Croco-
dile", dotati di lanciafiamme, e i "Canguro", carri armati "Sherman" senza
torretta, adibiti al trasporto della fanteria d'assalto. Alcuni carri erano stati
dotati di cingoli allargabili a "piede d'anitra" per permettere loro il movi-
mento su terreni pantanosì.
2) Attività in campo Tedesco
Per quanto concerne il campo germanico, durante la pausa inverna-
le lo schieramento delle truppe del Mar. Kesselring subì sostanziali modi~
ficazioni.
Lasciarono il Nord Italia per raggiungere il fronte ungherese la 356a
divisione di fanteria e la 16a divisione corazzata "SS granatieri".
Una terza divisione, la 715a nel mese di febbraio cominciò aspo-
starsi dallo scacchiere.
Quasi contemporaneamente ebbe luogo un rimaneggiamento delle uni-
tà. I Tedeschi, nella convinzione che la battaglia si sarebbe ormai decisa
in Romagna, traevano forze dalla loro ala destra - inattiva - spostandole
verso il litorale adriatico. Gli spostamenti operati indicavano l'intenzione
del Comando Tedesco di dedicare la massima attenzione alla minaccia di
un movimento aggirante sulla costa.
Della massima importanza per gli alleati fu il repentino trasferimen-
to, avvenuto nell'ultima settimana di marzo, della 29a Divisione motoco-
razzata dalla riserva centrale, nella zona di Bologna, all'area tra Venezia
e Treviso. Inoltre è da considerare che la linea difensiva su cui si trovava-
no le truppe tedesche, nel momento in cui iniziò la stasi inv.ernale, non
era certo voluta né pianificata dallo S.M. germanico. Era semplicemente
la posizione in cui le unità si erano venute casualmente a trovare. Il gen.
Kesselring valutò giustamente che tale linea, se aveva resistito con l'aiuto
delle piogge nel tardo autunno, non lo avrebbe più potuto fare nella sta-
gione primaverile. Pertanto, mentre le truppe alleate si addestravano e si
equipaggiavano, le truppe tedesche lavoravano febbrilmente per trasfor-
mare una posizione difensiva priva di elementi naturali intrinsecamente
forti in qualcosa di più valido, sfruttando gli ostacoli naturali offerti dal
terreno in profondità. Tra le posizioni raggiunte dagli Alleati e Bologna,
il gen. Kesselring allestì quindi le seguenti posizioni con funzioni di logo-
ramento e ritardo:
- linea IRMGARD sul fiume Senio;
- linea LAURA sul fiume Santerno;
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