Page 30 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'ULTIMA  FASE  DELLA  GUERRA  IN  ITALIA                          29


                    Nel complesso la zona in esame è di rilevante importanza per le am-
               pie possibilità di manovra che consente, ma l'accesso il deflusso dalla stes-
               sa è reso difficile (e facilmente controllabile) dal sistema appennino (a sud)
               dalla  fascia  lagunare  (ad  est)  e  dal  sistema  alpino  (a  nord e  ad ovest).
                    Dal punto di vista operativo  nei  riguardi delle  provenienze da sud
               lo  scacchiere  può essere  articolato  in  due  settori  operativi  a  sé  stanti:
                   un settore operativo "tirrenico" che fa  sistema a sé a cavallo della via
                   Aurelia con direttrice La  Spezia-Genova, divergente rispetto al fascio
                   operativo  che  adduce  alla  pianura padana;
                   un  settore  operativo  "padano"  che  comprende:
                   •  la  direttrice  appenninica  (rappresentata dal  fascio  di  rotabili  che
                     con  andamento  sud  nord  consentono  di  attraversare  l'appennino
                     settentrionale  fino  a  cadere  sulla  via  Emilia),
                   •  la direttrice adriatica (costituita dalla soglia di quella specie di grande
                     corridoio compreso tra i contrafforti appenninici  e le  valli  di Co-
                     macchio).
                    Le  due direttrici di questo settore convergono sul centro di Bologna
               che rappresenta, pertanto, un obiettivo determinante per potersi successi-
               vamente affermare nella stessa pianura, a meno che non si  voglia tentare
               un  complesso  ed oneroso  aggiramento  per  mare  ad  oriente.


               3.  L'attività preparatoria nel periodo invernale
               a.  La situazione

                    L'offensiva delle Forze Alleate, come si è visto, si esaurì verso la fine
               di ottobre senza che l'obiettivo, rappresentato dalla conquista della Valle
               del  Po  potesse  essere  raggiunto.
                    Quando sopraggiunse l'inverno, le truppe anglo-americane erano ri-
               maste inchiodate sull'Alto Appennino, con la 5a  A.  a  15  Km da Bològna.
                    Il fronte si stabilizzò lungo la linea che dal Tirreno (fra Massa e Pie-
               trasanta), attraverso la Garfagnana correva lungo le posizioni di M.  Cali-
               si, M. Grande, Tossignano, Riolo dei Bagni fino al corso del fiume Senio,
               per  poi  seguire  il  corso  del  Reno  fino  all'Adriatico.

                    L'8 gennaio  1945, il generale Alexander, esponendo la situazione al
               comitato dei Capi di S.M. così concludeva: "Ho perciò deciso di passare
               temporaneamente alla  difensiva attiva. È mia intenzione di effettuare al-
               cune piccole operazioni offensive allo  scopo  di tenere il  nemico in allar-








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