Page 104 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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di bombe volanti, o di aerei bombe, radiocomandati si susse-  mensioni erano di 6.7 m di apertura alare, 1.8 m di altezza
               guirono, superando la prima difficoltà costituita dalle interfe-  per 227 kg di peso. A farlo volare provvedeva un motore bi-
               renze che i motori rotativi, con il loro rudimentale impianto di   cilindrico raffreddato ad aria da 35 hp, mentre una antenna
               accensione, provocavano sulle frequenze di trasmissioni dei ra-  radio, disposta lungo l’intera fusoliera lateralmente, e sotto
               diocomandi. Furono allora realizzati appositi motori di effime-  le ali garantiva la ricezione dei radiocomandi. Ne vennero
               ra durata, della potenza di appena qualche decina di hp, e si   costruiti sei esemplari siglati A 8957, 58, 59, 60, 61, 62 ed il
               posizionarono gli organi di radioguida all’estremità della coda   loro primo volo avvenne il 6 luglio 1917: l’esito si dimostrò
               dell’aereo, in modo da proteggerli meglio dalle interferenze.  negativo, precipitando il prototipo prima che il radio con-
                 L’archetipo britannico  Aerial Target, sviluppato tra il   trollo potesse entrare in azione! Il 25 luglio si procedette
               1916-17, suggeriva tra i possibili impieghi, oltre alla guer-  ad un secondo lancio, ma anche in questo caso l’esito fu ne-
               ra navale, la difesa contraerea, ovvero l’intercettazione e la   gativo, in quanto l’apparecchio non riuscì a decollare. Tre
               distruzione in volo dei grandi Zeppelin germanici da bom-  giorni dopo il terzo tentativo, ugualmente fallito: sebbene
               bardamento, operando ovviamente mediante controllo a    fossero state apportate delle modifiche ai piani di coda fu
               vista da terra, o da un aereo limitrofo. Difficile, però, ca-  il motore a venir meno. A questo punto il progetto pur non
               pire in quest’ultimo caso perché non fosse lo stesso aereo   finendo abbandonato fu rinviato, e tornerà a esser preso in
               guida ad attaccare direttamente il dirigibile, dai ben noti   considerazione intorno al 1920.
               insignificante armamento ed estrema vulnerabilità! In ogni   Quasi contemporaneo un secondo drone analogo, rea-
               caso ne avviò la costruzione un inventore privato, che in   lizzato dai fratelli Elmer e Lawrence Sperry, rinomati in-
               breve tempo, resosi conto delle difficoltà connesse col repe-  ventori aeronautici, ai quali si doveva un dispositivo giro-
               rimento di idonei organi meccanici, fu costretto a richiede-  scopico per la stabilizzazione degli aerei in volo in maniera
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               re l’intervento della forza armata regolare. L’apparecchio in   automatica,  in seguito più conosciuto come pilota auto-
               costruzione, era un piccolo monoplano ad ala alta, le cui di-  matico. Proprio utilizzando quel giroscopio, ovviamente


                                                                       30  Per approfondimenti in merito cfr. w. sCheCK, Lawrence Sperry:
               In  basso:  La  bomba  tedesca radioguidata  per  impiego  navale SD-  Autopilota Inventor e Aviation Innovator, ristampa del novembre
               1400, ribattezzata dagli alleati Fritz X                2004 articolo in Aviation History Magazine, on line.









































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