Page 29 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
P. 29

valse per incrementare la produzio-
               ne di beni e derrate alimentari, dan-
               do così vita da un lato a una anomala
               società, basata sulla diseguaglianza e
               sullo sfruttamento arbitrario e sen-
               za limiti degli sconfitti, dall’altro a
               un falso sistema di produzione, in-
               capace di  svilupparsi ed  evolversi
               realmente, che per giunta esclude-
               va da ogni potere decisionale e di-
               rigenziale la popolazione servile che
               maggiormente sosteneva il gravame
               della produzione. Limite difficile e
               dalle conseguenze gravissime, a cui
               può ascriversi per molteplici ragioni
               dapprima il rallentamento e poi il ri-
               stagno tecnologico, determinando il
               collasso dell’economia e in breve la
               fine dello stesso Impero. Non a caso
               Giambattista Vico si domandava se:
               “i Romani avevano attinto l’ultimo
               gradino di civiltà, posto che nello sta-
               to una ferrea schiavitù imbarbariva
               la maggior parte della popolazione e
               le classi alte erano ammollite, le me-
               die avvilite; posto che in esso la re-
               ligione non aveva nulla di spirituale,
               e si riconoscevano negli Dei più vizii
               che non in qualunque uomo ordina-
               rio; posto che in fine le scienze esat-
               te e naturali erano nell’infanzia. Ivi
               gli spettacoli atroci ed altri partico-
               lari caratteri dimostrano una società
               che conserva un gran fondo di bar-
               barie e che non è compiutamente in-
               civilita; per cui può dirsi che la deca-
               denza dell’Impero procedeva da ciò
               che gli mancava di civiltà anzi che da
               eccesso della medesima.”  Parados-
                                     15
               salmente, se la guerra dell’antichità fu responsabile della pri-  peraltro indispensabile, sarà proprio la Grande Guerra a favo-
               vazione di diritti decisionali a una intera compagine sociale,   rire il superamento di una analoga discriminazione, quella di
                                                                       genere, che da tempo immemorabile aveva privato dei diritti
               15  Da l. blaNCh, Della scienza militare. Considerata nei suoi rap-  decisionali metà della popolazione.
               porti colle altre scienze e col sistema sociale, Roma 1939, p. 65 Ad   Al pari della schiavitù, infatti, il ruolo subordinato e do-
               analoghe conclusioni sebbene più aderenti agli aspetti economici   cile della donna era considerato inevitabile e pressoché
               derivanti dallo sfruttamento delle schiavitù, già era pervenuto C. M.
               t. mommseN nella sua Storia di Roma, Roma 1939 vol. VIII, p. 147 e   sancito dalla natura e ribadito da tutte le religioni. Volen-
               sgg, ed anche e. gibboN, Storia della decadenza e della caduta dell’Im-  do limitare i riscontri al solo periodo risorgimentale, que-
               pero Romano, Torino 1971, cap. III, gli ultimo otto paragrafi.  sti alcuni pareri in merito: “secondo Gioberti: “La donna,



                                                                                                                premessa     27
   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34