Page 340 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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340 I 100 ANNI DELL’ELMETTO ITALIANO 1915 - 2015
molata su idee e progetti, che poi vengono applicati – non importa come o quanto – a supporto
dell’operaio come della casalinga o del militare. La partecipazione della Difesa è determinante,
perché – come soggetto propositivo e trainante – allo stesso tempo è committente, controllore,
ma anche certificatore di qualità verso terzi sul presupposto che i risultati raggiunti e approvati
sono ai massimi livelli.
Affrontato il discorso generale dell’argomento, ora è possibile quindi entrare negli aspetti
che meglio riguardano l’esame degli elmetti. Con il DPR n. 270 del 15 dicembre 2010, il SGD/
DNA è divenuto coordinatore delle direzioni tecniche o meglio delle direzioni degli approvvi-
gionamenti dei mezzi ed equipaggiamenti per le Forze Armate. La denominazione di ciascuna
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direzione rivela il materiale contrattuale di pertinenza. Pertanto la Direzione armamenti ter-
restri (TERRARM) non si dedica solo dell’equipaggiamento o dell’armamento dell’Esercito,
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ma di tutti i sistemi e materiali logistici, che vengono utilizzati in un contesto terrestre anche dal-
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le altre Forze Armate. Attraverso i suoi reparti e le divisioni, imposta e sviluppa dunque tutta
l’attività contrattuale nel settore di competenza, elabora i capitolati tecnici e cura la gestione
tecnico-amministrativa dei relativi contratti. Dirige poi i collaudi e le visite tecniche, elabora e
aggiorna le pubblicazioni tecnico-logistiche e le normative attinenti al controllo, all’accettazio-
ne, all’impiego, al mantenimento, all’alienazione e all’eventuale cessione dei materiali e degli
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impianti di competenza. Per quel che ci riguarda è il I Reparto di TERRARM che si occupa di
armi, munizioni, equipaggiamenti e difesa NBC, da cui dipende la 1ª Divisione, devoluta nello
specifico alle artiglierie, alle armi leggere e agli equipaggiamenti (elmetti compresi, annoverati
come protezione balistica individuale, al pari dei giubbetti antiproiettile). In buona sostanza, se
il V Reparto di Segredifesa fa ricerca e sviluppo, specie sui materiali, e il IV Reparto segue la
politica degli approvvigionamenti, coordinando l’attività tra gli Stati Maggiori di Forza Armata
e TERRARM, quest’ultima Direzione è l’organo responsabile dell’approvvigionamento.
In questo modo si chiude il cerchio, perché solo anticipando il momento della ricerca rispet-
to a quello dello sviluppo, si garantisce il miglior profilo possibile, quando arriva il momento
della realizzazione, che non può basarsi sull’improvvisazione. Si attiva così un processo non
più valido caso per caso, ma sistematico. L’obiettivo unico è fornire o modificare mezzi ed
equipaggiamenti il più rapidamente possibile, come richiesto dall’esigenza individuata a livello
operativo. Il miglior modo per essere all’avanguardia quindi non è gestire la richiesta contin-
gente, ma andare a ideare e sperimentare ciò che può servire domani.
E qui entra in gioco il programma Soldato Futuro. La tecnologia non cambia solo i materiali,
fa evolvere gli stessi concetti operativi. Il combattente del terzo millennio deve essere forni-
to di equipaggiamento altamente tecnologico, tale da offrirgli una prestazione efficace per se
stesso, per la struttura di cui fa parte e per tutti quegli operatori, che collaborano con lui anche
a distanza. Questo progetto rappresenta la risposta italiana per dotare il singolo soldato dei più
aggiornati sistemi tecnologici di visione, protezione, comando, controllo e di armamento indi-
viduale (elmetto speciale, visori notturni, microfoni/cuffie, microcamere, ecc.). In questo modo
513 S. Cosci (a cura di), op. cit., p. 128.
514 TERRARM venne istituita con il Decreto ministeriale 26/1/1998 e poi modificata nel corso degli ultimi anni,
secondo i citati criteri di razionalità ed efficienza. A questa Direzione sono state attribuite alcune delle com-
petenze, che precedentemente erano di Geniodife, Armaereo e delle disciolte Terrarmimuni, Motordife e Con-
tendife.
515 A titolo d’esempio nel dicembre del 2012 sono stati acquistati n. 2.433 elmetti di nuova generazione, destinati
al XI Deposito centrale dell’Aeronautica militare di Orte.
516 S. Cosci (a cura di), op. cit., p. 148.

