Page 338 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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               Infine, in questo contesto di sviluppo tecnologico, è interessante menzionare poi il perdurare
               dell’elmetto in plastica, ereditando una forma molto simile a quella del precedente liner ameri-
               cano. Lo si rintraccia con il fregio pluriarma per il personale delle bande musicali e delle fanfare
                                                                          508
               dell’Esercito, la cui vita venne fissata in 36 mesi calendariali,  ma anche nel Regolamento del
               2012 dell’Aeronautica Militare. In questo caso, seguendo un retaggio un po’ retrò, viene de-
               scritto identico a quello d’acciaio e in dotazione in casi eccezionali con l’uniforme S.A.3-A.R.
               (servizi armati di parata e d’onore di alta rappresentanza). Il fregio è in metallo dorato. 509



                                                  Il Soldato Futuro


                  Con l’inizio del nuovo millennio la gestione militare degli appalti e degli approvvigiona-
               menti ha imboccato una logica manageriale, finalizzata a standardizzare le procedure e i ma-
               teriali, oltre che a ridurre i costi. La dolorosa esperienza della Seconda guerra mondiale ha
               insegnato che è impossibile organizzare un esercito senza un’adeguata struttura logistica, non
               solo efficiente sotto l’aspetto qualitativo, ma anche efficace nei confronti degli obiettivi stabi-
               liti. In questo modo a partire dal secondo dopoguerra all’interno del nuovo ministero non più
               della Guerra, prese avvio l’istituzione del Segretariato generale della Difesa, noto anche con
               gli acronimi Segredifesa o SGD (1965). Questo innovativo organo – per fasi successive – ha
               acquisito l’essenziale compito di coordinatore ed esecutore dei piani militari, decisi dai vertici
               politici e da quello militare. Tuttavia solo con la Legge 25/1997 (la cosiddetta Legge sui verti-
               ci), vennero chiariti meglio i rispettivi ruoli di competenza all’interno della struttura organizza-
               tiva: l’area tecnico-operativa è di pertinenza dello Stato Maggiore della Difesa, mentre quella
               tecnico-amministrativa del Segretariato generale della Difesa. Ciò tuttavia non poteva bastare,
               visto che mancava ancora quella necessaria sinergia tra programmazione ed esecuzione all’in-
               terno di un sistema ormai indirizzato verso la complementarietà interforze.
                  Vennero comunque introdotte delle normative omogenee per stabilire le tipologie, le relative
                                                                                         510
               spettanze degli oggetti di vestiario ed equipaggiamento per le Forze Armate.  In tale quadro,
               è opportuno sottolineare che l’elencazione dei materiali iniziò a costituire anche un vincolo per
               tutti gli operatori del settore, sia nelle richieste sia nell’approvvigionamento dei materiali. Ciò
               ha iniziato a significare che eventuali variazioni – investendo peraltro anche importanti aspetti
               finanziari – devono necessariamente trovare giustificazioni preventive in appositi provvedi-
               menti legislativi. 511
                  Si arrivò dunque al Codice dell’ordinamento militare (Decreto legislativo 66/2010), in cui
               al Segretario generale della Difesa vennero confermate pure le funzioni di Direttore nazionale
               degli armamenti (DNA). In questo modo il Segretario divenne a tutti gli effetti responsabile di
               ciascuna attività di ricerca e sviluppo, produzione e approvvigionamento dei sistemi d’arma.

               508 Ispettorato Logistico dell’Esercito, Dotazioni del Servizio di Commissariato (Settore Vestiario-Equipaggia-
                   mento), Edizione 2004, pp. 18, 77, 86.
               509 Stato Maggiore dell’Aeronautica, Regolamento sull’uniforme, OD-4, Roma 2012, pp. 30,  102, 105, 119 (fi-
                   gura 72).
               510 D.I. 18/4/2002 Tabelle unificate degli effetti di vestiario ed equipaggiamento individuale (serie v.e. ordinarie)
                   per i militari dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri; D.M. 013/2DIV/2003
                   del’1/4/2003 Effetti di vestiario ed equipaggiamento individuale e di Reparto per i militari destinati a speciali
                   servizi dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri.
               511 Ispettorato Logistico dell’Esercito, Dotazioni del Servizio di Commissariato (Settore Vestiario-Equipaggia-
                   mento), Edizione 2004, p. 1.
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