Page 45 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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               Un’indagine preliminare:
               gli archivi militari nella legislazione

               e nella letteratura archivistica dal 1861 al 1946





                  L’esame della legislazione archivistica del Regno d’Italia ha evidenziato l’as-
               senza, nelle norme di carattere primario, di eccezioni riconosciute alle istituzioni
               militari (ministeri e Forze armate) in materia di vigilanza esercitata dall’ammini-
                                                                      1
               strazione degli Archivi di Stato sulle carte degli apparati statali .
                  Il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa archivistica è testimoniato,
               innanzitutto, dalla presenza negli Archivi di Stato di fondi prodotti dall’ammini-
               strazione militare e, ancora, da ulteriori provvedimenti generali e da disposizioni
               interne adottate dall’amministrazione della Guerra.
                  Ad esempio, con il r.d. del 17 nov. 1872, n. 1121, l’«Archivio della guerra»,
               situato a Torino, veniva aggregato, su proposta dei ministri segretari di Stato per
               gli  affari  dell’Interno  e  della  Guerra,  all’Archivio  di  Stato  della  stessa  città  e
               posto, a far data dal 1° gennaio 1873, sotto la dipendenza del Ministero dell’in-
               terno.  Pensiamo  valga  la  pena  soffermarci  sulla  storia  di  tale  provvedimento
               perché fornisce informazioni pertinenti al nostro lavoro e, in particolare, sulla
               tipologia di documentazione che, generalmente, fu selezionata per essere inviata
               agli Archivi di Stato e sul livello di conoscenza dei principi archivistici all’inter-
               no dell’amministrazione militare.




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                  Punto di partenza dell’indagine è stata la Commissione Cibrario, nominata, nel 1870, dai
                  ministri dell’Interno e della Pubblica istruzione, la cui relazione finale conteneva già quel
                  modello conservativo della memoria documentaria nazionale poi concretizzato dal legisla-
                  tore a partire dal 1874. Per le proposte della Commissione cfr. Sul riordinamento degli Ar-
                  chivi di Stato. Relazione della Commissione istituita dai ministri dell’Interno e della Pub-
                  blica istruzione con decreto del 15 marzo 1870, in «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia»,
                  9 dic. 1870, e, per un loro commento, a. Panella, In margine alla relazione del 1870 per
                  il riordinamento degli Archivi di Stato, in id., Scritti archivistici, Roma, s.e. [Ministero
                  dell’interno], 1955 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, XIX), pp. 218-236. Tra i repertori
                  e gli studi sulla normativa archivistica utilizzati segnaliamo Ministero dell’interno, dire-
                  zione Generale dell’aMMinistrazione Civile, uffiCio Centrale deGli arChivi di stato, la
                  legislazione sugli Archivi di Stato, Roma, Istituto poligrafico dello Stato, Libreria, 1954;
                  Ministero dell’interno, direzione Generale deGli arChivi di stato, La legge sugli archi-
                  vi, Roma, s.e. [Ministero dell’interno, Direzione generale degli Archivi di Stato], 1963 (ri-
                  st. ediz. 1982); e. lodolini, Organizzazione e legislazione archivistica italiana, Bologna,
                                  4
                  Pàtron Editore, 1989 .
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