Page 10 - Il Comando Supremo e i suoi archivi - Inventario del fondo F-1 dell’AUSSME - Istituzioni e fonti militari, 11
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da tempo, era stato citato in numerose pubblicazioni. Solo per due uffici, l’Ufficio
Stampa e Propaganda e l’Ufficio del Personale Ufficiali, il cui archivio originale era
compreso nel complesso documentario F-1, è stato effettuato un riordino sulle carte.
L’inventario redatto da Nadia Bagnarini rappresenta un efficacissimo strumento di
ricerca che valorizza le fonti prodotte dagli uffici del Comando Supremo, organo
responsabile della condotta strategica della Grande Guerra. La Prima guerra mondiale,
infatti, fu una guerra totale, dopo una breve fase iniziale di guerra di movimento, si
trasformò, già alla fine del 1914, contro tutte le previsioni degli stati maggiori degli
eserciti europei, in guerra di posizione. Per essa vennero completamente assorbite le
risorse umane, economiche, industriali, finanziarie e intellettuali, oltre che militari,
degli Stati belligeranti e il Comando supremo, al cui vertice era posto il capo di SME,
come per gli omologhi alti comandi degli eserciti dell’Intesa, vide accrescere le sue
funzioni fino a costituire un centro di potere altrettanto importante quasi quanto il
governo.
Concludo ringraziando il Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito,
Colonnello Fabrizio Giardini, e il Direttore dell’Archivio dell’Esercito, Tenente
Colonnello Emilio Tirone, per aver aderito appieno al progetto di pubblicazione del
fondo F-1, assegnando il compito alla Dottoressa Nadia Bagnarini, esperta archivista,
che è stata capace, attraverso una rigorosa, ma non dottrinale, applicazione del
“metodo storico”, di redigere uno strumento di ricerca, scientificamente validissimo
e fondamentale per la valorizzazione delle carte militari della Prima guerra mondiale.
Il Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore Difesa
Colonnello CC Giorgio Palazzotto