Page 13 - Il Comando Supremo e i suoi archivi - Inventario del fondo F-1 dell’AUSSME - Istituzioni e fonti militari, 11
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                     il coMando SUpreMo del regio eSercito

                          IntroduzIone storIco IstItuzIonale




                    on sarà questa la sede per ricostruire integralmente le vicende storiche del
                    Comando Supremo, per le quali si rimanda al volume di Filippo Cappellano
            N e  Basilio  Di  Martino  La catena di comando nella Grande Guerra.
            Procedure e strumenti per il comando e controllo nell’esperienza del Regio Esercito
            (1915-1918) edito nel 2019 , al saggio di Alessandro Gionfrida L’ordinamento del
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            Comando Supremo nel Regio Esercito nella Prima Guerra Mondiale   e al corposo ed
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            esaustivo lavoro di Silvia Trani dedicato al Regio Esercito e i suoi archivi entrambi
            pubblicati nel 2013 , ci limiteremo pertanto solo a tracciare le linee essenziali dei
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            principali uffici da esso dipendenti, necessarie per seguire le vicende dell’archivio
            oggetto del presente inventario.

               “Da oggi i Nostri ordini riflettenti le operazioni dell’esercito e dell’armata e
            dei loro riparti saranno comunicati d’ordine Nostro all’esercito ed all’armata
            rispettivamente dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e da quello della Marina,
            i quali tradurranno in atto nelle parti riflettenti le operazioni terrestri o marittime,
            dando conoscenza ai rispettivi ministri della guerra e della marina delle disposizioni
            che possono interessarli. Di tutti  provvedimenti  del Governo che possano avere
            influenza sull’andamento delle operazioni militari, sarà data notizia dal ministro
            competente ai Capi di Stato Maggiore dell’Esercito e della Marina. Ordiniamo che
            il presente decreto, munito di sigillo dello Stato sia inserito nella Raccolta ufficiale
            delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo
            e di farlo osservare”.


               Queste le brevi ma sintetiche parole presenti nel Regio Decreto n. 676 del 25
            maggio del 1915 con il quale Vittorio Emanuele, sulla scia dello Statuto Albertino
            del  4  marzo  1848,  emanava  “Norme per la  comunicazione  degli  ordini  sovrani
            riflettenti le operazioni dell’esercito e dell’armata e dei loro reparti”. Il re pertanto



            1    F.  Cappellano-B.  Di  Martino,  La catena di comando nella Grande Guerra. Procedure e
               strumenti per il comando e controllo nell’esperienza del Regio Esercito (1915-1918),
               Sommacampagna (Verona), 2019, pp. 26-27.
            2    A. Gionfrida, L’ordinamento del Comando Supremo nel Regio Esercito nella Prima Guerra
               Mondiale, in Bollettino dell’Archivio dell’Ufficio storico, gennaio-dicembre 2013, Anno XIII,
               n. 25-26, pp. 193-221.
            3    S. Trani, Il Regio Esercito e i suoi archivi. Una storia di tutela e salvaguardia della memoria
               contemporanea, Istituzioni e fonti militari, 1, Roma, 2013.
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