Page 77 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
P. 77
CAPITOLO TERZO
I motori per il volo
Come precisato nella premessa, quando il volo non è più
librato, ovvero dall’alto verso il basso -anche se a volte si
solleva sospinto dalle correnti ascensionali, quando non
è più un mero galleggiamento di una vescica più leggera
dell’aria che la circonda, la possibilità di volare è data uni-
camente da un adeguato apparato propulsore, ovvero da
un motore appositamente progettato e costruito.
Pertanto motore e navigazione aerea, e non puro solle-
vamento dal suolo, si confermano intimamente connessi e
interdipendenti, ma non cronologicamente contemporanei
a quest’ultimo.
Facile osservare, infatti, che mentre tentativi più o meno
riusciti di librarsi nell’aria o di ascendervi grazie all’aria
calda, per quanto brevemente delineato, già si riscontra-
no in qualche modo praticati in età ellenistica, o poco più
tardi, per intraprendere la navigazione aerea propriamente
detta bisogna attendere il secolo scorso.
Più precisamente bisogna attendere che fossero dispo-
nibili i motori meccanici, con adeguate alimentazioni,
sufficientemente potenti, leggeri, di discreto ingombro e
autonomia. Per la verità si cercò di utilizzarli anche prima
della loro ottimizzazione per l’impiego aeronautico ma lo
si potette fare grazie alla capacità di galleggiare nell’aria
delle mongolfiere e dei dirigibili che, anche con il loro au-
silio, peraltro mai consentirono di navigare indipenden-
temente dai venti e dalle correnti ascensionali. Pertanto i
motori che seguono dopo un breve esordio non specifico
subirono presto delle profonde modifiche per adeguarli al
particolare uso.
Nella pagina a fianco: acrobazia di un velivolo elettrico.
A fianco: Un moderno motore elettrico per aviazione.
capitolo terzo 7 7

