Page 455 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
P. 455
Il contrIbuto della regIa aeronautIca 455
troppi rischi i reparti dell’aviazione da osservazione, e questo assicurava una disponibilità
di mezzi aerei più che sufficiente per far fronte alle esigenze. Quando fu chiaro che i reparti
da bombardamento avevano limitate possibilità d’impiego nella lotta antipartigiana fu così
possibile ritirarli per utilizzarli altrove, mentre si concretizzava un’organizzazione operativa
che dava vita a uno strumento aeroterrestre coerente con le necessità di quel particolare
contesto e ispirato a una peculiare visione interforze del problema, senza paralleli in altri
teatri operativi. In questo quadro si inseriva a pieno titolo anche l’attività di aeroriforni-
mento, svolta a favore dei presidi isolati e delle colonne lontane dalle loro basi di riforni-
mento, in un territorio con poche e malagevoli vie di comunicazione. Come emerge dai
rapporti del tempo e dalle valutazioni dei comandi dell’esercito, il rendimento dei reparti
dell’Aviazione Slovenia-Dalmazia fu nel complesso più che soddisfacente, nonostante i li-
miti derivanti dalle soluzioni ormai datate utilizzate per il collegamento terra-bordo-terra
e da procedure che comunque erano troppo complesse per avere l’immediatezza necessaria
in quelle circostanze.
ATTIVITÀ deLL’AVIAZIOne deLLA SLOVenIA-dALMAZIA
dAL 1° LUGLIO 1941 ALL’8 SeTTeMBRe 1943
Sortite di velivoli da BT e da OA impiegati in missioni offensive 3.970
Sortite di velivoli da OA e da BT impiegati in missioni di ricognizione 3.250
Sortite di velivoli d’assalto impiegati in missioni di attacco al suolo 600
Sortite di velivoli da trasporto impiegati per aviotrasporti e aerorifornimenti 720
Materiale trasportato (tonnellate) 650
Sortite di collegamento (con il trasporto di circa 400 persone) 480
Perdite tra gli equipaggi di volo
Caduti e dispersi 40
Feriti 21
Velivoli non rientrati 23
Velivoli colpiti 320
Nota – Questi dati complessivi sono stati elaborati dal generale Giuseppe Santoro e
sono riportati nei citati articoli pubblicati sulla rivista aeronautica nel 1954. Sono da
considerare approssimati per difetto, soprattutto per quanto riguarda l’attività di volo,
in considerazione della mancanza di documentazione di riferimento, in particolare per
l’estate del 1943.

