Page 587 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Appendice 2. L’occupAzione itALiAnA deLLA GreciA (1941-1943) 587
discredito del governo centrale da parte dell’opinione pubblica e la scarsa considerazione di
esso che aveva, non solo la popolazione, ma gli stessi funzionari dell’amministrazione dello
Stato . Ridotto rispetto al caso jugoslavo fu anche il concorso di bande collaborazioniste
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appartenenti a minoranze etniche, concentrato nelle zone di confine con Albania e Bulga-
ria, che, comunque, erano ancora attive e presenti nell’estate 1943, nonostante il dilagare
della rivolta .
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499 Scrive il S.I.M. nel maggio 1943: “Il Capo del Governo, nel suo sforzo tendente a mantenere l’ordi-
ne pubblico o a cercare di ottenere la collaborazione di tutte le autorità, sembra non sia validamente
appoggiato dai vari ministri né dalle autorità dipendenti in genere. Le autorità civili periferiche, per
quanto appaiano deferenti e si attengano in linea di massima alle direttive delle autorità di occupazio-
ne, dimostrano scarso interesse, poca fiducia e limitato spirito di collaborazione. Gli organi ellenici
di sicurezza, polizia e gendarmeria, si dimostrano, nella maggioranza, abulici, se non, in qualche ca-
so, addirittura conniventi con le forze sovvertitrici. Il clero, tradizionale conservatore degli ideali na-
zionalisti, mantiene nei nostri riguardi un atteggiamento decisamente passivo, ed ha abbandonato la
lotta anticomunista. Il popolo, di massima, si mantiene tranquillo, sebbene in questo momento non
nasconda il vivo entusiasmo per gli avvenimenti in Tunisia”.
500 Scrive il S.I.M. nel giugno 1943: “Gli elementi bulgarofoni che avevano cercato di opporsi al loro
progressivo dilagamento (delle bande partigiane, n.d.r.) sono stati ostacolati, oltre dalla scarsezza del
numero, dalla mancanza di tempestivi aiuti. L’esito di alcuni scontri a loro sfavorevoli e la propaganda
nemica hanno provocato qualche breccia nelle loro file e si sono avuti anche casi di defezione”. Scon-
tri tra bande collaborazioniste bulgarofone e partigiani greci erano ancora segnalati nel luglio 1943
nella zona di Kastoria (Notiziario oltrefrontiera n. 11, in data 21 luglio 1943, Centro S.I.M.).

