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L’EROE SENZA NOME Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
Promesse territoriali a Italia,
Serbia e Montenegro
del Trattato di Londra (1915)
Confini di Stato nel 1915
Confini delle regioni austroungariche
Territori promessi all’Italia
Territori promessi alla Serbia
Territori da dividere tra Serbia e Montenegro
Carta relativa alle cessioni territoriali previste dal Trattato di Londra per l’area balcanica
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spesso poneva in secondo piano la sacralità di una chiesa emotivo-religioso a quello amministrativo burocratico .
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o la centralità di un Municipio e rappresentando il punto George L. Mosse definì “nazionalizzazione della morte”
focale di riunione e socializzazione di tutti i cittadini che si l’assorbimento della morte in guerra da parte di una na-
radunavano per celebrare le più importanti ricorrenze della zione, che si espresse, a livello locale, nella costruzione di
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nazione . Si assistette così, alla fine della guerra, a un tra- monumenti collettivi, e a livello nazionale, nella figura del
sferimento della rappresentazione dei caduti dall’ambito Milite Ignoto.
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“Al centro della città e non ai margini: chi voglia trovare il monumento ai caduti non può sbagliare, nella piazza principale, in quella del municipio o
della chiesa, quasi ad affermare continuità ed equivalenza con le istituzioni del potere”. Claudio Canal, La retorica della morte. I monumenti ai caduti
della Grande Guerra, in “Rivista di Storia Contemporanea”, 11 (1982), n. 4, p. 659.
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Lisa Bregantin, Per non morire mai. La percezione della morte in guerra e il culto dei caduti nel Primo Conflitto Mondiale, Il Poligrafico, Padova, 2010, pp. 29-30.
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George L. Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, cit., p. 40.
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