Page 352 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 352

LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)




               grafica è sostituita una ripartizione del territorio per Armate, con una stazione centrale per ogni
               Sezione radiotelegrafica.
               Infine, memori dei problemi incontrati per il trasporto dei materiali delle stazioni RT, durante la
               ritirata dall’Isonzo al Piave, si dedica grande cura alla mobilità delle Sezioni radiotelegrafiche
               dotando ciascuna di esse di un congruo numero di autostazioni (figura 13.4), di autocarri per il
               trasporto di gruppi elettrogeni, accumulatori, ecc. e di autobus per il personale. Alla vigilia del
               passaggio del Piave e della rapida avanzata italiana, nell’ottobre del 1918, le stazioni RT saranno
               così perfettamente in grado di seguire con tempestività il rapido spostamento delle truppe. 6
               L’incremento delle trasmissioni radio rende ovviamente più complessa l’attività di intercettazio-
               ne del nemico, soprattutto nei confronti degli apparati di piccola potenza utilizzati sempre più
               diffusamente e più difficilmente intercettabili.




































               13.4 Autostazione radiotelegrafica con apparati (Archivio fotografico ISCAG)


               L’evoLuzione tecnoLogica
               Tra le nuove applicazioni che producono riflessi su mezzi e metodi di intercettazione si segnala
               la comunicazione radiotelegrafica celere impiegata in ambedue i lati del fronte. Nelle stazioni
               RT italiane, un apparato prodotto della Marconi Wireless permette di trasmettere e ricevere tele-
               grammi alla velocità massima di 100 parole al minuto. Le istruzioni dell’apparato evidenziano
               che «l’impiego della trasmissione ad alta velocità rende più difficile alle stazioni alle quali non è
               diretta la corrispondenza il raccogliere i segnali emessi».  Si è inoltre già accennato al dispositivo
                                                                  7
               quelli per l’Aeronautica e l’Artiglieria sotto un unico comando costituito, in ogni Armata, dall’Ispettore Telegrafico.
               6   Comando Generale Genio, Comunicazione all’Ufficio Coordinamento e Mobilitazione, Dati sui materiali delle unità mo-
               bilitate del Genio, 4 ottobre 1918. Una Sezione d’Armata era dotata di 10 autostazioni e 7 autocarri;  una Sezione di CdA
               aveva da 14 a 19 tra autostazioni e autocarri.
               7   Marconi Wireless Telegraph Co.,Trasmissione e ricezione radiotelegrafica a grande velocità, ISCAG, Racc. 234. Tecni-
               camente, si tratta di un adattamento alla trasmissione radio del sistema Wheatstone impiegato nella telegrafia su filo basato
               sulla perforazione preventiva di una striscia di carta che, inserita in un lettore, aziona il trasmettitore attraverso un sistema

                352
   347   348   349   350   351   352   353   354   355   356   357