Page 349 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 349

CaPItoLo trEDICEsIMo


                                                                         Un sostanziale equilibrio




                  13.1 LA DIFFUSIONE DELLA RADIO

                  La diversificazione deLLe appLicazioni
                  I servizi che la tecnica radio pone a disposizione dell’Esercito italiano all’inizio del 1918 sono
                  così sintetizzati dall’Ispettore Capo del STM:
                   • Servizio generale di collegamento delle grandi unità;
                   • Servizio d’aeronautica;
                   • Servizio d’artiglieria (per i concentramenti di fuoco, per i collegamenti, ecc.)
                   • Servizio di prima linea (di collegamento);
                   • Servizio anti aereo;
                   • Servizio radiogoniometrico;
                   • Servizio d’intercettazione;
                   • Servizio di trasmissioni circolari simultanee (bollettini di guerra, bollettini meteorologi e
                     aerologici, ecc.);
                   • Servizio di ricezione meccanica di trasmissioni celeri automatiche, di trasmissioni multiple
                     simultanee, ecc.;
                   • Servizio radiotelefonico (allo studio). 1
                  I diversi rami di attività sono evidenziati nelle mappe che mostrano la distribuzione degli im-
                  pianti lungo tutto il fronte come quella riportata, a titolo d’esempio, nella figura 13.1, valida per
                  il mese di aprile del 1918. Nella figura si distinguono le stazioni dedicate ai servizi di artiglieria,
                  di aeronautica, d’intercettazione, radiogoniometrico, ecc. e sono incluse anche le stazioni di in-
                  tercettazione telefonica e i sistemi TPS
                  (Telegrafia attraverso il suolo) gestiti,
                  per gli aspetti tecnici, dalle Sezioni ra-
                  diotelegrafiche.
                  Il numero di apparati in campo cresce
                  a  un  ritmo  sostenuto,  nonostante  la
                  riduzione delle  dimensioni del fron-
                  te di combattimento rispetto a quelle
                  anteriori  all’ottobre  del  1917.  Tale
                  incremento deriva dalla varietà di ap-
                  plicazioni e dalle pressanti richieste di
                  nuovi collegamenti tra le unità com-
                  battenti, a cui però si frappone la limi-
                  tata capacità produttiva dei fornitori,
                  non soltanto italiani.                13.2 Stazione autotrasportata da 100 W a onda continua per
                                     2
                                                        aeronautica (Archivio fotografico ISCAG)

                  1   Ispettore Capo STM, Comunicazione all’Ufficio Coordinamento e Mobilitazione, Servizio Radiotelegrafico 14 febbraio
                  1918, ISCAG, Racc. 225.
                  2   Le difficoltà di approvvigionamento dalla Marconi di Genova sono testimoniate dal rallentamento dei tempi di consegna
                  delle “Marconcine”, nonostante che nell’agosto del 1917 la ditta abbia acquistato, allo scopo di incrementare e ampliare
                  la produzione, un edificio a via Varese in Genova che si è aggiunto a quello tradizionale del Molo Vecchio, aumentando il
                  numero di addetti divenuto 350 alla fine del conflitto, a fronte dei 50 iniziali.


                                                                                                     349
   344   345   346   347   348   349   350   351   352   353   354