Page 457 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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ANNESSI
aNNEsso a
Nuovo ordinamento del Servizio Informazioni
Dal 5 ottobre p.v. (1916), il Servizio Informazioni del Comando Supremo, finora accentrato, in
tutte le varie forme della sua attività, presso l’Ufficio I in Udine, verrà decentrato, con presumi-
bile maggiore speditezza ed efficacia di funzionamento, nel seguente modo:
1) Una Sezione con sede in Milano, località particolarmente adatta per la sua ubicazione e cogli
incarichi: di indirizzare, estendere e intensificare l’azione di tutti i centri, istituiti o da istituirsi
all’estero, per la raccolta delle notizie militari, politico-militari ed economico-militari sui nemici
e sui neutri; di ricevere il prodotto del lavoro di tali organi, di completarlo mediante una larga
recensione della stampa nemica e neutra, e di far pervenire il tutto […] alle autorità e agli enti
cui queste necessitano o interessano.
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2) Una Sezione con sede in Roma, località dove soltanto è possibile realizzare continue e solleci-
te relazioni con le varie autorità centrali e specialmente con quelle di pubblica sicurezza e cogli
incarichi: di mantenere in continua efficienza l’opera di prevenzione e repressione dello spionag-
gio, così nella zona di guerra, come nel rimanente territorio del Regno e all’estero, …; di fornire
agli enti di Governo, cui spetta la condotta economica della guerra, tutte le notizie comunque
utili a tale condotta, che il Servizio riuscirà a procurarsi con gli stessi organi, di cui dispone per
la raccolta delle informazioni d’interesse militare.
3) Una Sezione con sede in Udine incaricata: di provvedere al servizio di polizia militare nella
zona di guerra, con particolare riguardo alle contravvenzioni e ai reati in materia di violazione
del segreto militare e di attentati alla sicurezza di mezzi e delle vie di comunicazione, nonché
di attendere col concorso degli uffici informazione d’armata e della sezione di Roma, alla pre-
venzione e alla repressione dello spionaggio nella zona di guerra; di continuare a trattare quelle
questioni attinenti al servizio, che possano dar luogo ad indagini o a provvedimenti da attuarsi
nella zona di guerra (censura sulla posta militare o su quella civile nei territori occupati; libera-
zione condizionata di prigionieri di guerra, disertori o internati civili, irredenti, ecc.), nonché di
collegare in modo continuo, sollecito e sicuro, le Sezioni di Milano e di Roma, con gli altri Uffici
del Comando Supremo.
Le tre Sezioni sopraindicate faranno parte integrante del Comando Supremo, rimanendo sotto la
direzione dell’attuale Capo del Servizio, il quale avrà sede variabile, a seconda delle esigenze di
questo, ed esplicherà la sua azione in conformità delle direttive che gli saranno impartite dalle
LL. EE. il Capo o il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito.
1 Il 1° novembre 1916 la Sezione M iniziò a diramare un “Bollettino delle notizie militari fornite dai centri di raccolta del
servizio.” Nel giugno 1917 presso la Sezione “M” fu costituita la sezione del servizio informazioni della Missione militare
britannica in Italia. Il 7 luglio 1917 l’Ufficio Speciale di Milano fu integrato nella Sezione “M”, che a partire dal settembre
1917 fu comandata dal ten. col. Caleffi.
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