Page 12 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
P. 12

Il reggimento  aveva una forza di 46 ufficiali,  76 sottufficiali e 95
            sottocapi e comuni, e operò con le unità della Forza Navale Speciale.
                  I reparti del San Marco sbarcarono, il 15 aprile, a Veglia.
                  Il Battaglione Grado fu impiegato in Dalmazia, nelle isole della zona di
            Sebenico e a Spalato.
                  Agli inizi di maggio tale  battaglione presidiava  anche le Bocche di
            Cattaro. Il Grado rientrò a Bari ai primi di settembre del 1941.
                  Il 24 aprile il Battaglione Bafile (capitano di corvetta Mario Padoan) fu
            trasferito da Pola a Bari. Per l’esigenza Grecia fu impiegata la Forza Navale
                             a
            Speciale, con la 2  compagnia del Battaglione Bafile, al comando del capitano
            dei granatieri Giovanni Gatti, che sbarcò il mattino del 30 aprile a Cefalonia.
                  Il 26 aprile i paracadutisti tedeschi furono lanciati nella zona del Canale
            di Corinto e si impossessarono di esso; il traffico fu interdetto per la presenza
            nel canale dei rottami e delle macerie del ponte che lo attraversava, distrutto dai
            tedeschi, e fu ripreso solo a fine maggio.
                  Il canale fu presidiato  dal Comando del Battaglione  Bafile  con due
            compagnie del battaglione e con due plotoni pezzi, in totale 34 ufficiali, 55
            sottufficiali e 848 marinai. Essi erano stati ripetutamente attaccati da aerei bri-
            tannici.
                  Il 29 agosto il San Marco fu sostituito dagli alpini. Il 6 settembre il Bafile
            rientrò a Bari assieme ad altri uomini della Marina, per un totale di 70 sottuf-
            ficiali, 120 sottufficiali e 1400 marinai.
                                                            a
                  A Cefalonia rimase ancora un plotone della 2  compagnia del Bafile con
            un ufficiale, tre sottufficiali e 30 marinai.
                  Nel frattempo, il  9 aprile, i  tedeschi entrarono a  Salonicco, e le forze
            greche della Tracia capitolarono.
                  L’11 fu l’Ungheria ad attaccare la Iugoslavia.
                  Il 12 i tedeschi occuparono Belgrado. Il 18 l’esercito iugoslavo capitolò.
                  Il 19 la Bulgaria dichiarò guerra alla Grecia. Tra il 21 e il 22 le forze
            greche dell’Epiro e della Macedonia si arresero ai tedeschi.
                  Il 23 il governo greco si trasferì a Creta. In tale giorno si concretizzò la
            resa della Grecia. Il  limite del settore del comandante italiano dell’Epiro fu
            spostato a sud di Prevesa, includendo le Isole Ionie.
                                                       (4)
                  Il 24 il Capo di Stato Maggiore Generale  (generale Ugo Cavallero), alle
            0830, comunicò che necessità di carattere operativo e logistico richiedevano la
            sollecita occupazione di Prevesa e di Missolungi.

                  (4 ) Dal 30 dicembre 1940 fino al 1° luglio 1941 fu contemporaneamente anche
            comandante superiore delle Forze Armate Albania.

            10
   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17