Page 148 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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a bordo. Quando le unità giungono presso l’imboccatura del
                         porto di Argostoli, alle  0943, il cap. d’artiglieria Renzo
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                         Pampaloni, comandante della 3 , ordina alle batterie 1 , 3  e 5 di
                         aprire il fuoco. Reagiscono anche le batterie della Marina (com-
                         presa quella da 152) e le mitragliere da 20. Una motozattera
                         affonda. L’altra motozattera si arrende; a bordo vi sono 5 morti e
                         8 feriti. Il fuoco si sposta sui  semoventi  e sui reparti tedeschi
                         presenti ad Argostoli. Su richiesta tedesca il fuoco viene sospeso.
                         Caratteristiche delle unità LMB:
                         239 t, 47 m di lunghezza, 1 cannone per affondare le mine, 1

                         mitragliera da 37, 1  mitragliera binata 20/70. Possibilità di tra-
                         sporto di 4/5 carri medi e 50 uomini armati.
                         Giunge un idrovolante con un tenente colonnello tedesco e un
                         ufficiale dell’Aeronautica italiano. I tedeschi offrono al generale
              Mattina
                         Gandin la carica di capo di Stato Maggiore delle truppe italiane
                         che combatteranno a fianco dei tedeschi.
                         Giunge un idrovolante con il generale Hubert Lanz, comandante
              Primo
                         del XXII Corpo d’Armata da montagna, che si reca nella penisola
            pomeriggio
                         di Lixuri, da cui ha un colloquio telefonico con Gandin.
                         Stabilito il collegamento radio fra Cefalonia e il Comando
                14       Supremo a Brindisi. Ordine alla divisione di opporsi alle proposte
                         tedesche e di dare inizio alle ostilità.
                         Giunge notizia da Zante che il  comandante dell’isola, generale
                         Paderno, cedute le armi, è stato inviato in Germania assieme a
                         400 soldati.
                         Gli italiani assumono un nuovo schieramento allo scopo di:
                            -  Liberare Argostoli dai tedeschi.
               14-15
                            -  Procedere verso nord per riconquistare Kardakata e, poi,
                                accedere alla penisola di Palii.
                         Iniziano le operazioni aeree tedesche con impiego di Stukas. Gli
             15 mattina  attacchi, condotti da 24 aeroplani, si ripetono anche alle 13 e alle
                         18.
                         Attacchi tedeschi; gli italiani contrattaccano  e riconquistano il

                         monte Telegraphos e Argostoli.
              ore 23     I reparti tedeschi di Argostoli chiedono la resa.
                         Resa concessa. Ad Argostoli sono  catturati 470 tedeschi e i  6
              160200     semoventi della batteria.
                         I marinai della batteria E 208  (cannoni da 76) catturano venti

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