Page 153 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
P. 153
CORFÙ
Subito dopo la dichiarazione di armistizio avvenne l’interruzione
8 settembre
dei collegamenti via filo con l’Italia e la Grecia.
Su ordine di Supermarina inizia il rientro in Italia delle unità
navali non necessarie alla difesa e partono vari dragamine (R219
Principe di Piemonte, R218 Luigi III): la motocisterna Oberdan,
9 carica di nafta, il motoveliero Ida 2°, carico di benzina, la
motocisterna Sesia con la motovedetta Spinella. Le partenze
proseguono fino all’11. Parte per Goumenissa il moto-
peschereccio dragamine Ida Angela.
a
Ordine del Comando 11 Armata di cedere le armi non mobili e
di attendere le disposizioni per il rimpatrio.
Incontro con la delegazione di autorità civili greche.
0830 Giungono da Prevesa il rimorchiatore dragamine Gian Carlo e la
vedetta (già della Guardia di Finanza) Angelini. Vi giunge anche,
da Santa Maura, via Prevesa, il rimorchiatore Peloso.
Nuovo schieramento dei reparti italiani.
100730 Giunge, da Santa Maura, il Ciaravolo.
Mattina Liberazione dei prigionieri politici greci.
Il personale della Marina presente a Goumenissa, compreso il
tenente Luigi Chilò, comandante dell’Ufficio Porto, rientra a
Corfù con il M/p dragamine Ida Angela.
Giunge da Santa Maura il gruppo Fiume. Il capitano del Genio
Navale Leboffe si presenta al comandante del Comando Marina,
110600
che ordina che i mezzi rimangano a Corfù. Leboffe è mandato
ad alloggiare all’albergo Bella Venezia; il resto del personale al
Distaccamento.
Arriva un motoveliero con bandiera bianca per parlamentare;
ore 13
Lusignani comunica che manterrà il controllo dell’isola e non
consentirà né sbarchi, né atterraggi.
Con il panfilo Cervo (ex-iugoslavo, comandante ed equipaggio di
origine slava, militarizzati perché cittadini italiani) parte l’ex
Sera
governatore, Parini, con i funzionari, diretti a Fanò (14
settembre); l’unità prosegue per Venezia, con una breve sosta a
Lussino, giungendovi il 18.
2230 Il Ciaravolo, dopo essere stato rifornito, imbarca 110 malati (di
cui 3 ufficiali, fra i quali il comandante del porto, sostituito dal
151

