Page 156 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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1345      5 aerei italiani attaccano Goumenissa.
                         Continua il bombardamento aereo.
                 21      Giunge la torpediniera  Sagittario.  Alle 18  si interrompono le
                         comunicazioni radio con Cefalonia.
                 22      Continua il bombardamento aereo.
                         Parte nel pomeriggio da Prevesa, nella notte, lo sbarco tedesco,
                         per l’operazione “Verrat” (tradimento). L’attacco è condotto
                                a
                 23      dalla 1 divisione da montagna (generale Walter Stettner Ritter
                         von Grabenhofen), con il concorso del X CAT. Forti
                         combattimenti con perdite di oltre 500 italiani.
                         Nuovo sbarco nella zona di San Giorgio. A contrastarlo viene
                         inviata la torpediniera Stocco (tenente di vascello Mario Trisolini)
                 24
                         che,  a seguito dell’attacco  aereo di 12 Stukas, alle 1920  è
                         affondata con gravi perdite. Inizia la manovra di attacco decisiva.
                         Dalla baia di Cassiopì partono il MAS 519, la pilotina Galliano, i
                         motovelieri Fernando e Famiglia con a bordo i prigionieri tedeschi
               ore 19
                         (12 ufficiali e 414 uomini) e relativa scorta. Le unità giungono a
                         Brindisi il 26.
                         Catturato e fucilato il colonnello Lusignani. Prima della resa il
             25 ore 17
                         comandante Ostuni fa distruggere lo scafo del Sirtori.
                         Cessa la resistenza, con fucilazione del colonnello Bettini e altri
               ore 24
                         ufficiali.
                         I tedeschi occupano tutta l’isola.
                         Nei combattimenti gli italiani hanno più di 600 morti.
                         I tedeschi ebbero almeno 17 aerei abbattuti; 40 morti e 160 feriti.
                         I circa 280 ufficiali catturati  furono  rinchiusi nella Fortezza e
            Mattino del
                         sottoposti a duri interrogatori.
                 26
                         Dopo la cattura furono fucilati 28 ufficiali.
                         Le truppe furono raccolte nella zona dell’aeroporto.
                         Nei giorni successivi viene disarmata l’unica batteria italiana di
                         Cassiopì.
            Nel corso dei combattimenti, velivoli della Regia Aeronautica sgomberarono
            32 feriti.
                         Trasferimento di 100 ufficiali a Goumenissa con il  moto-
             4 ottobre
                         peschereccio dragamine Ida Angela.
                         Strage di prigionieri a bordo delle navi che li portano sul
             10 ottobre
                         continente.


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