Page 155 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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A seguito dell’attacco, il  presidio italiano  cattura il presidio
             14 mattina
                         tedesco (12 ufficiali e 414 militari di truppa).
                         Attacco aereo, condotto con Stukas e Junker 88, sulla città e il
                         porto. La torpediniera  Sirtori  (tenente di vascello Alessandro

                         Senzi), colpita gravemente, viene  portata  a incagliare a isola
                         Lazzaretto. Lo Stocco rientra a Brindisi.
                         Nuovi attacchi aerei e fuoco dalla costa da parte di una batteria
                Sera
                         da 150.
                 15      Nuovi attacchi aerei.
                         Tentativo di sbarco presso Benizza, con una quindicina di

                         natanti, respinto dal tiro delle batterie.
                         Il personale del  Sirtori sbarca e,  agli ordini dell’ufficiale  in
                         seconda, tenente di vascello Luigi Salto, si sposta nella parte
                Sera
                         settentrionale dell’isola, a Catomeri, e vi costituisce una
                         compagnia antiparacadutisti.
                         Il Distaccamento Marina richiede l’intervento  dell’Aviazione
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                         italiana.
                         Fino al 25, continua l’offensiva aerea tedesca sull’isola.
                         Le torpediniere  Clio e  Sirio, agli ordini del contrammiraglio
                         Galati, lasciano Brindisi per  portare rifornimenti (munizioni,
                 17      viveri e acqua) all’isola, ma sono subito richiamate in porto per
                         ordine dell’ammiraglio britannico  Peters. Una motobarca
                         recupera da porto Edda circa 600 proiettili da 75/27.
                         Azioni aeree italiane di ricognizione  e anti-sbarco. Il 18
               18/19
                         affondano nel porto il piroscafo Tergeste e il rimorchiatore Fiume.
                         Giunge da Brindisi la  MS 33  (STV Renato Bechi), con
                         rifornimenti di medicinali. Sottoposta ad attacco  aereo di tre
                         idrovolanti, ne abbatte  due; l’unità  prosegue poi per Santi

                         Quaranta. La motonave  Probitas e le torpediniere  Clio e  Sirio
                         vengono avviate  a Santi Quaranta, da cui trasportano 1760
                         soldati a Brindisi.
                         Viene paracadutata sull’isola una missione alleata; gli uomini,
                         sfiniti e congelati, sono catturati dai partigiani di Papas Spiru e
                         consegnati agli italiani.  Si tratta del maggiore  Oliver Stanley
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                         Wilson Churchill  e di un ufficiale radiotelegrafista; hanno due
                         apparati radio per assicurare i collegamenti con il Cairo, ma non
                         è possibile attuare il collegamento radio.



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