Page 149 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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automezzi; due dei semoventi vanno a rinforzare le difese della
                         batteria.
                         Nei combattimenti della giornata i tedeschi hanno perso anche
                         un aereo e 15 mezzi da sbarco vari. Le perdite italiane, dovute più

                         che altro all’intervento aereo, ammontano a due compagnie e a
                         una sezione di cannoni da 70/15.
                         Inizio dell’operazione “Panther”.
                         Vengono condotte operazioni aeree su vasta scala contro l’abitato
                         di Argostoli e le posizioni italiane,  con notevoli aliquote di
                         velivoli del X Corpo Aereo Tedesco.
                         Tentativo di sbarco con due motozattere (S. Teodoro) e 15

                         barconi (Lardigo), respinto dalle batterie della Marina.
                         Da Prevesa giungono a terra (nella parte meridionale della
                         penisola di Lixuri) elementi di tre  battaglioni di cacciatori di
                         montagna e due batterie di obici.
                         Il comando delle forze tedesche a terra è affidato al maggiore di
                         Stato Maggiore Harald von Hirschfeld, già ufficiale di
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                         collegamento con il XXVI CdA italiano  e  ora comandante  del
                         98° reggimento cacciatori di montagna.
                         L’aviazione USA conduce un attacco con 200 velivoli contro
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                         l’aeroporto di Arokos (Patrasso).
                         Attacco tedesco; il I battaglione del 317° fanteria italiano ha 400
                         fra morti e feriti.

                         Il comandante Mastrangelo, ferito, cede il comando al coman-
                         dante Barone, che si porta presso la batteria E208.
                         Attacco tedesco  contro Capo Munta fallito.  Giungono altri
               Notte
                         rinforzi tedeschi.
                         Stasi nelle operazioni terrestri. Continuano le operazioni aeree
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                         con lancio anche di volantini invitanti alla resa.
                         La richiesta al Comando Supremo di  invio di rinforzi ha esito
                         negativo.
                         Il generale Gandin  invia il  sottoten. vasc.  Di Rocco con  il
                19       motoscafo salvataggio dell’Aeronautica (con insegne della Croce
                         Rossa). Con una traversata avventurosa il motoscafo giunge a
                         Gallipoli, da  cui Di Rocco prosegue via terra,  con mezzi di
                         fortuna, raggiungendo Brindisi il 21.
                         A Capo Munda giunge da Zante un mezzo con il sottoten. vasc.

                         Alberto Germani e 18 genieri (saranno tutti fucilati il 22).

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