Page 31 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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Le bande miLitari prima deLL’Unità d’itaLia                              31
              I.3.1 L’Orfanotrofio di s. Lorenzo di Aversa

                 Nel momento in cui nasce, nel 1818, l’Orfanotrofio di S. Lorenzo accoglie due-
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              centottantadue allievi.  Nel 1829 gli allievi strumentisti sono circa duecento. Nei
              decenni successivi, in media su quattrocentocinquanta- cinquecento fanciulli ogni
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              anno la maggior parte studia la musica.  Tra il 1829 e gli anni Quaranta, cioè
              nell’arco di poco più di dieci anni, gli ex allievi dell’Ospizio di S. Lorenzo che
              servono nelle fila dell’esercito sono circa cinquecento fra direttori di banda e di
              fanfara e bandisti. Nell’arco di dieci anni, dal 1848 al 1858, sono arruolati ben
              quattrocentoquarantadue allievi del S. Lorenzo, fra cui centodiciannove Tamburi.
              Negli anni Cinquanta le richieste  nell’esercito superano le offerte. Infatti il diret-
              tore è costretto a negare gli arruolamenti. Con gli avvenimenti del 1860 e del 1861
              si verifica un prelevamento forzato dei ragazzi: nel solo mese di ottobre, fino all’8
              novembre 1850 sono arruolati nell’Esercito Meridionale sessantuno allievi del S.
              Lorenzo.
                 Il primo direttore dell’Orfanotrofio di S. Lorenzo è Antonio Sancio. Egli riceve
              dal Ministro dell’Interno una particolare delegazione giuridica esclusiva per il S.
              Lorenzo, che gode così di una posizione peculiare rispetto agli altri cinque isti-
              tuti. Sancio assume l’incarico speciale di deciderne l’organizzazione interna. Tra
              l’altro, stabilisce il numero degli insegnamenti e quali maestri di musica assume-
              re. La sua gestione si estende ai maestrini, agli allievi e ai loro concerti pubblici.
              Ma appena riceve una promozione militare si dimette. Provvisoriamente subentra
              un comandante militare, Michele Farinari. Questi istituisce la fanfara, formata da
              trentuno elementi che sin dall’inizio è sempre ben tenuta nonostante il ricambio
              frequente degli allievi di volta in volta spediti all’esercito. A Farinari succede il
              sacerdote Gaetano Leporini (o Leparini), cappellano del 2° Reggimento Dragoni
              Regina stanziato temporaneamente ad Aversa. Leporini svolge entrambi i ruoli.
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              Seguiranno altri direttori.  Decisiva per la qualità musicale dell’Istituto è l’assun-
              zione di Tommaso Consalvo. Sancio lo nomina direttore delle scuole musicali e lo
              asseconda nelle scelte didattiche. Sono subito accese le scuole di strumenti musi-
              cali che servono maggiormente all’esercito. Nel giro di pochi anni si aggiungono
              le scuole di solfeggio, canto e pianoforte; di tromba e di tamburi; di clarinetto; di
              corno da caccia; di violino e di violoncello; di fagotto; di flauto ed ottavino. Nel
              1833 il maestro di tromba a chiave è un militare (anonimo) del Reggimento Caval-
              leria stanziato ad Aversa.
                 Il S. Lorenzo si distingue anche perché “[...] per molti anni fu una scuola di stru-


              34  L’edificio, fino ad allora era stato adibito a scuola militare poi ad orfanotrofio col Decreto
                  del 4 giugno 1818. Ivi, p. 39.
              35  Marco d’arienZo, Visita all’ospizio di S. lorenzo in aversa, «Poliorama Pittoresco», an-
                  no secondo - semestre dal 20 agosto 1837 al 20 febbraio 1838, n. 22, p. 178.
              36  Per tutti i direttori dell’Orfanotrofio cfr. enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., pp. 41-44.
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