Page 33 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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              meno altri centri. A Bologna fiorivano importanti Accademie. I fondatori dell’Ac-
              cademia dei Gelati di Bologna, ad esempio, furono Berlingerio e Cesare Gessi,
              il primo, cardinale dotto, fece parte della congregazione del S. Uffizio. Firmò la
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              sentenza di condanna di Galileo Galilei e ne raccolse l’abiura.  Il secondo fu un
              uomo d’armi ma soprattutto un matematico. L’Accademia dei Gelati promosse le
              arti e la musica.
                 Le milizie, nella loro organizzazione più tecnica, avevano sede a Roma. La
              Città dei papi è un crocevia di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo; è
              sede di ambasciate. Sarà la sede delle future bande militari. La città dove vivranno
              Giuseppe Manente ed Alessandro Vessella, al quale ultimo sarà affidata la prima
              cattedra di strumentazione per banda in Italia, presso il Conservatorio di S. Cecilia,
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              sede nel Novecento dei concorsi per l’arruolamento nelle bande militari.
                 A Roma il Concerto Palatino e il Concerto Capitolino, costituiti da trombettieri
              e tamburini, vantano una tradizione che risale al Medioevo. Dal Seicento e nei
              secoli successivi questi piccoli complessi, usati soprattutto durante le manifesta-
              zioni pubbliche ed i tornei, gradualmente si ingrandiscono. Intorno ad essi sorgono
              gruppi satelliti -fanfare e concerti- che si sviluppano ed acquistano una precisa
              fisionomia durante la prima metà dell’Ottocento. In questo periodo anche le auto-
              rità pontificie mirano ad una elevata qualità musicale e cercano di assumere al loro
              servizio professori di fama. Nel 1845 offrono, invano, a Tommaso Consalvo - di-
              rettore delle scuole di musica dell’Orfanotrofio di S. Lorenzo - il posto di ispettore
              delle bande e delle fanfare. Egli rifiuta, perché preferisce restare fedele alla Corona











              40  Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 53, p. 476. Berlingerio Gessi (Bologna 14/X/1564-
                  Roma 6/IV/1639), sensibile alla musica, fu mecenate di un compositore bolognese, Stefa-
                  no Canonici, che gli dedicò i Canti spirituali a una, due et tre voci appropriati per cantare,
                  et sonare nel Clavicembalo Chitarrone o altro strumento.Di Tomaso Cecchino veronese
                  maestro di cappella nella chiesa cattedrale di Spalato. Opera Terza. Raccolta da Stefano
                  Canonici da Bologna [....]. In Venetia, appresso Giacomo Vincenti. 1613. Nel 1613 Berlin-
                  gerio Gessi era vescovo di Rimini e nunzio apostolico.
              41  Nel 1928 l’Accademia di S. Cecilia anticipa le spese necessarie per lo svolgimento degli
                  esami, che saranno poi rimborsate dal Ministero della Guerra. istruzione per la costitu-
                  zione ed il servizio della Banda dell’Arma  dei Carabinieri Reali. Approvata con dispac-
                  cio del Ministero della Guerra - Gabinetto del Ministro Ufficio Coordinamento - n. 14086
                  del 29 luglio 1928- anno VI, Roma, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri Reali,
                  [1928]. D’ora in poi solo istruzione, p. 16. Sui concorsi per l’arruolamento nelle bande mi-
                  litari cfr. § VI.2.
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