Page 26 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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26 Le bande musicaLi miLitari daLL’unità d’itaLia aLLa prima metà deL novecento
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(o Emmanuele) Krakamp e nel 1865 durante il Primo Congresso Musicale tenuto
a Napoli. 31
I sei orfanotrofi del decreto del giugno 1818 furono dati in gestione ai con-
sigli degli ospizi (l’unica eccezione è stata, per molti anni, l’Orfanotrofio di S.
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Lorenzo). Avevano sede ad Aversa, il S. Lorenzo; a Salerno, il S. Ferdinando;
a Giovinazzo (l’Istituto in futuro si chiamerà Vittorio Emanuele); a Reggio Cala-
bria, il S. Bruno; ad Atripalda e a Sulmona. I primi quattro sono già stati oggetto
di studio. L’Orfanotrofio di S. Ferdinando di Salerno, così chiamato fino al 1862,
poi Umberto di Savoia, fu fondato nel 1819. Ospitava circa trecento allievi. Gli
insegnamenti musicali, pur attraversando fasi alterne di floridezza, non sono mai
stati chiusi. Col decreto del 13 luglio 1965 l’Istituto divenne una sezione staccata
del S. Pietro a Maiella di Napoli, da cui fu reso autonomo dopo quindici anni. Oggi
è il Conservatorio di musica di Salerno. Nell’Orfanotrofio di Reggio Calabria le
scuole di musica aprirono soltanto nel 1829. Erano per strumenti a fiato e ad arco
e, fra varie vicissitudini, con ogni probabilità furono attive fino al 1908, forse oltre.
L’Istituto di Giovinazzo fu inaugurato il 30 maggio 1819. Sin dalla sua apertura
furono accese le scuole di musica e di tamburo. L’intento riuscì tanto che nel 1828
le sue scuole fornivano non semplici musicanti ma “professori autentici”, scrittura-
ti con regolare contratto previa l’autorizzazione del direttore. Alla banda musicale
dell’Ospizio di Giovinazzo fu data la precedenza sulle altre bande della provincia
con un rescritto del 16 settembre 1844. Il primo concerto della Banda dell’Istituto
di Giovinazzo si tenne a Bari il 5 giugno 1822 in occasione della festa del Corpus
Domini. Delle scuole di musica, la sezione degli archi è stata chiusa nel 1937, ma
sono restate attive la sezione di canto e la fanfara. L’Istituto è stato chiuso negli
anni Novanta ed oggi è sede di uffici amministrativi. Altri orfanotrofi sorsero negli
anni successivi, fra cui il S. Francesco di Paola in Aversa (che però ebbe vita breve)
istituito con gli stessi criteri amministrativi del S. Lorenzo.
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30 In un progetto di liceo - convitto - militare, Krakamp auspica che gli allievi col diploma
siano assunti col grado di caporale eManUele KraKaMP, Progetto per la riorganizzazione
delle musiche militari del Regno d’Italia [...], Seconda edizione riveduta ed arricchita di
note. Con Appendice, Napoli, Tipografia di Luigi Gargiulo, 1863, p. 8.
31 Storia del I Congresso Musicale, «Gazzetta Musicale di Napoli», a. XIII, n. 28 e 29, 15 ot-
tobre 1865, pp. 1-4.
32 I consigli degli ospizi erano organi alle dipendenze del Ministro dell’Interno. Ciascun con-
siglio operava in una provincia o in un principato del Regno che contribuiva al sostegno
economico del consiglio stesso. Era formato dall’intendente della provincia di appartenen-
za, che fungeva da presidente, dall’ordinario della diocesi locale e da tre consiglieri scelti
fra i possidenti locali. Ad ogni consiglio degli ospizi erano affidati la gestione e la direzio-
ne degli orfanotrofi e dei conservatori. enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., p. 19.
33 Ivi, pp. 145-151.