Page 21 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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Le bande miLitari prima deLL’Unità d’itaLia                              21

              gimento Granatieri; Girolamo Battagel, 2° Reggimento Granatieri (dotato di un
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              archivio in cui erano custodite le partiture).  Anche i due reggimenti di fanteria
              Brigata Aosta avevano annessa una banda. Una di queste è stata diretta da Edoardo
              Pansini. La Banda dei Cacciatori dell’Esercito Piemontese è stata riordinata nel
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              1841.  Presumibilmente tutti questi reggimenti avevano un archivio musicale.
                  Interessanti sono anche alcuni aspetti didattici. Nel 1832 è istituita una scuola
              di musica per i figli dei militari del Corpo Invalidi, a cui nel 1834 è aggiunta la
              scuola per tamburini. L’età minima prevista per l’ammissione è di sedici anni.  Il
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              25 gennaio 1839  viene fondata un scuola vocale e strumentale gratuita che segna
              una svolta e manifesta l’esigenza di migliorare la preparazione del futuro militare
              -strumentista. Infatti si impone che gli aspiranti bandisti oltre a possedere i requisiti
              per l’arruolamento, debbano anche esibire un attestato del grado di preparazione
              musicale raggiunto.
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              I.2.1. I bersaglieri

                 In Italia ci sono sette battaglioni bersaglieri, ciascuno dotato della rispettiva
              fanfara. Il Corpo dei bersaglieri è stato ideato dal generale Alessandro Ferrero De
              La Marmora e costituito nel 1836 come reparto di fanteria leggera dell’Armata
              Sarda. Il 1° Battaglione Bersaglieri La Marmora è il più rappresentativo. Istituito il
              18 luglio 1848, aveva annessi sei tamburini (poi aboliti) e dodici trombettieri. Nel
              corso del tempo la Fanfara dei bersaglieri si è sempre più ampliata nell’organico
              ma soprattutto si è perfezionata. Negli anni Novanta del secolo scorso, ad esempio,
              il maresciallo maggiore Marcello Corfini faceva esercitare  i suoi fanfaristi per otto
              ore al giorno: sei erano riservate allo studio della musica e due alla corsa con gli
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              strumenti.  La Fanfara dei bersaglieri è formata da trombe in Si bemolle, flicorno
              sopranino in Mi bemolle, flicorno soprano in Si bemolle, flicorno baritono in Si
              bemolle, flicorno contralto in Mi bemolle, flicorno tenore in Si bemolle e flicorno
              basso in Fa.  Ancora oggi indossa la divisa storica.
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              11  Come si legge dal frontespizio della trascrizione Fellon la pena avrai, “Aria dall’elisabet-
                  ta regina d’inghilterra di Gioacchino Rossini, trascritta da Camillo Buonomo. Per uso di
                  divertimento delle AA. LL. RR. il principe  e la principessa ereditari del Regno”, MS, a
                  carta 1 retro si legge: “Estratto dall’archivio del 2° Reggimento Granatieri”.
              12  le bande attraverso i secoli, «Risveglio bandistico», a. XII, n. 1, febbraio 1957, p. 8.
              13  criStiano Pignata, Marce, cit., vol. 1, p. 28.
              14  Ugo d’ovidio, la Banda attraverso i secoli, cit., p. 171.
              15  annaMaria cicchetti, Uniformi, cit., p. 21.
              16  Notizie gentilmente fornitemi dal maestro Vincenzo Borgia.
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