Page 22 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
P. 22

22                                Le bande musicaLi miLitari daLL’unità d’itaLia aLLa prima metà deL novecento


               Diversi compositori hanno dedicato le loro musiche  a questo Corpo militare. Nel
            1861 Paolo Giorza ha scritto I bersaglieri piemontesi e l’anno seguente Omaggio
            ai nostri bersaglieri. Inoltre ha dedicato una marcia ai carabinieri genovesi, onore
            ai prodi. Altri suoi pezzi di argomento risorgimentale sono Cavour, una polka per
            pianoforte e flauto scritta in omaggio allo statista nel 1861 e l’inno alla guerra del
                                                      17
            1866 composto su invito di Giuseppe Garibaldi.  Giorza è l’autore della celebre la
            bella Gigogin composta nel 1858, che ha goduto di una notevole fortuna durante la
            seconda guerra d’indipendenza.  Per il capodanno del 1859 è stata eseguita nel Te-
            atro Carcano di Milano. Oggi è inserita in molti testi scolastici ed interpretata dagli
            studenti delle scuole italiane. Soprattutto è eseguita dalla Fanfara dei bersaglieri.
               Alla guerra di Crimea e ai bersaglieri sono dedicati anche due lavori del gene-
            rale Vincenzo Robaudi (1819- 1882) dilettante di musica e poeta, del quale parle-
            remo nella scheda biografica. Infine Domenico Gatti, studioso e compositore di cui
            parleremo nel § II.5, ha scritto una sinfonia, oggi persa, il Bersagliere. Probabil-
            mente questa sinfonia è stata ben accolta soprattutto a Napoli e nelle zone circo-
            stanti, visto che era inserita nel repertorio della Banda della Guardia Nazionale di
                                              18
            Napoli e della Banda civica di Aversa.



















            17  Paolo giorZa, I bersaglieri piemontesi galop, op. 83, Milano, F. Lucca, 1861 (edizione suc-
                cessiva dal 1864 al 1866); Paolo giorZa, Cavour, polka per pianoforte e flauto op. 66, Mi-
                lano, Francesco Lucca, 1861; Omaggio ai nostri bersaglieri op. 140, Milano Tito di Gio. Ri-
                cordi, t.s. 1862, “All’inclita ufficialità del corpo dei bersaglieri”; onore ai prodi, marcia per
                pianoforte a quattro mani op. 149, Milano, Tito di G. Ricordi, t.s. 1862, dedicata “Al corpo
                dei carabinieri genovesi”. Paolo Giorza fa parte del gran numero di musicisti emigrati all’e-
                stero. Il padre era pittore e baritono. Il Console di Milano di Paolo Giorza è tratto da un fatto
                realmente accaduto. La prima rappresentazione risale al 10 marzo 1860. L’autore emigrò in
                America e poi in Australia, dove morì il 4 Maggio 1914. Scrisse almeno 149 composizioni.
            18  La sinfonia il Bersagliere, di cui nessuno aveva memoria, è inserita nel Programma dei pez-
                zi di musica che eseguirà oggi nella Villa nazionale la banda della 2° Sezione della Guardia
                Nazionale, «La Patria», a. XIII, n. 6, p. 3, 7 gennaio 1873, e in Musica scritta per la Banda
                civica di Aversa nello spazio di mesi 15 cioè dal 1° Ottobre 1879 fino a tutto il Dicembre del
                                                                                a
                1880, Archivio della Biblioteca G. Parente di Aversa, Banda Civica, cat. 1/9 Busta 15 .
   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27