Page 60 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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60 Le bande musicaLi miLitari daLL’unità d’itaLia aLLa prima metà deL novecento
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volta in volta, le musiche alle mutate disponibilità strumentali.
Il vicedirettore è maresciallo maggiore. Trascrive e compone brani. È gerar-
chicamente subordinato al direttore, lo sostituisce in caso di assenza; lo coadiuva
nelle sue funzioni istruttive e disciplinari. Vigila sul rispetto delle norme militari
dei suoi subalterni, sulla manutenzione degli strumenti e del materiale musicale,
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sulla buona tenuta dell’uniforme e sulla pulizia dei locali. Nel 1937 è previsto
un concorso per esami e titoli per la nomina di 1° Classe vice direttore della Banda
dell’Aeronautica. 107
III.3. Gli orchestrali
In questo paragrafo offriamo una breve disamina delle funzioni degli orche-
strali. Il riferimento è alle Forze dei Carabinieri ed all’Aeronautica, ma quasi certa-
mente comprende anche le bande dell’Esercito, della Marina e della Finanza.
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Il maresciallo d’alloggio capo e d’alloggio dei carabinieri sono subordinati
al direttore. Ciascun maresciallo è tenuto ad un “turno settimanale” in cui assume
vari incarichi. Nei servizi esterni senza truppa il maresciallo di turno adempie a
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ruolo di coordinatore. È responsabile che la Banda indrappellata marci in ordine.
Nell’ora stabilita per l’adunata riunisce i musicanti, salvo i sottufficiali e gli appun-
tati che sono autorizzati a raggiungere il posto per il concerto isolatamente. Imme-
diatamente prima della partenza presenta il drappello al direttore, ed in assenza di
questo all’ufficiale di picchetto, al quale consegna anche l’elenco dei nomi degli
eventuali assenti. Quindi accompagna il drappello sul posto di servizio, lo presen-
ta al direttore o in sua assenza al vicedirettore. Dopo il concerto riaccompagna il
drappello in caserma, dove fa il resoconto del servizio al direttore o in sua assenza
all’ufficiale di picchetto. Il maresciallo non può concedere autorizzazioni ai musi-
canti, per esempio non può autorizzarli ad allontanarsi isolatamente. Infine “[...] I
marescialli non comandati al servizio di settimana sono esonerati dal recarsi in riga
quando la Banda si reca a prestare servizio in piazza, a rendere onoranze funebri,
105 Informazioni gentilmente fornitemi dal generale Flavio Garello.
106 istruzione, pp. 36-37.
107 Foglio d’ordini, p. 3.
108 Il grado di Maresciallo d’alloggio è stato adottato dalla Gendarmerie francese dall’Arma
dei Carabinieri all’inizio del XIX Secolo. Esso deriva il proprio nome dal “Marechal des
logies”, ovvero del sottufficiale della Gendarmerie incaricato di provvedere agli alloggia-
menti per la truppa, il cui nome sarà poi italianizzato in Maresciallo d’alloggio dal rego-
lamento di disciplina e servizio emanato il 30 giugno 1815.
109 istruzione, pp. 37-38.