Page 9 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento

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Presentazione

Achille Mottola
Presidente del Conservatorio di Musica
“San Pietro a Majella” di Napoli

a molti anni, com’è noto, Enrica Donisi è impegnata in pubblicazioni
interessanti sulle bande musicali dell’Ottocento. In questo nuovo lavoro
D la Donisi concentra le sue ricerche sulle bande delle cinque Forze Arma-
te. Esamina in maniera puntuale e critica diversi aspetti inediti della Storia della
musica militare.
Il lavoro è indirizzato a specialisti del settore: storici della musica, musicologi,
ricercatori e musicisti che intendano approfondire il contesto in cui hanno avuto
origine e si sono evolute le bande militari. Il taglio del lavoro non si configura come
una vera e propria storia, ma piuttosto come una serie di flash su alcuni aspetti e
problemi della vita e del funzionamento delle diverse bande in oggetto e, più in
generale, della tradizione musicale legata alle bande, vista non tanto cronologica-
mente quanto per tipologie.
Stile sobrio ed efficace. L’introduzione, ossia il periodo immediatamente pre-
cedente all’Unità d’ Italia, prelude al dibattito culturale ed artistico maturato nei
decenni successivi portando così alla sistematizzazione e regolamentazione delle
attuali bande militari.
L’autrice rende vivo il percorso dialettico fra le varie istituzioni (i Ministeri,
gli Istituti musicali) e i musicisti militari che hanno avanzato proposte volte al
miglioramento delle musiche militari ed alla loro organizzazione. Sottolinea, inol-
tre, come le nostre bande militari abbiano contribuito notevolmente alla diffusione
della musica in Italia. Nel secolo XIX, le bande militari hanno espresso i sentimenti
di un popolo, del suo anelito alla libertà e hanno fatto sì che tutti si sentissero parte
della stessa comunità.
Credo che questo studio possa essere un utile punto di riferimento per ulteriori
ricerche monografiche sui diversi aspetti esaminati dall’autrice (compositori sco-
nosciuti, ricerche organologiche, studi sui repertori). Auspico inoltre che funga da
base per la riscoperta e la valorizzazione di tutto il materiale - partiture, trattati vari,
documenti archivistici - custodito nei nostri archivi e nelle biblioteche storiche,
anche militari.