Page 99 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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              promuovere rapporti commerciali, in Cina e in Giappone. 144
                 Ma adesso focalizziamo la nostra attenzione sulla Storia della Banda.

                 Sin da prima dell’Unità d’Italia, sulle navi ammiraglie degli Stati preunitari
              erano imbarcati piccoli complessi strumentali. In particolare le Musiche della Ma-
              rina Sarda e Borbonica erano costituite da reparti delle Fanterie di Marina e quindi
              erano formate da musicanti soldati e non da musicanti marinai. La Marina Sarda
              aveva due Musiche, rispettivamente per il Corpo Reale Equipaggi e per il Batta-
              glione Real Navi. Anche la Borbonica disponeva di due complessi: la Banda gran-
              de “composta da individui scelti fra i migliori suonatori della Capitale” e la Banda
              piccola formata da militari reclutati per un periodo di otto anni.  Dopo l’Unità i
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              complessi si sciolgono e molti musicanti, provenienti soprattutto dalle Musiche
              della Marina Sarda e Borbonica, si raccolgono in una nuova formazione: la Banda
              della Marina militare.
                 La Marina militare del Regno d’Italia aveva due dipartimenti marittimi princi-
              pali, uno settentrionale e l’altro meridionale, con sede rispettivamente a Genova e
              a Napoli. A ciascun dipartimento viene annessa un complesso strumentale. I due
              complessi, in realtà, fanno parte di un’unica formazione e sono così organizzati:
              un capomusica, che dirige il complesso di Genova, un sotto capomusica, che dirige
              quello  di Napoli, e quaranta musicanti suddivisi fra i due complessi. Ad essi nel
              1867 si aggiunge un terzo complesso annesso al Dipartimento dell’Adriatico. Il 3°
              Dipartimento  era stato considerato di minore importanza rispetto agli altri due ma
              in seguito all’annessione di Venezia all’Italia viene equiparato ad essi. Da Ancona
              si trasferisce nell’arsenale di Venezia e gli si concede un gruppo strumentale. Cia-

              scuna delle tre Musiche dei rispettivi dipartimenti, con modifiche successive rispetto
              al Decreto del 1860, è formata da un capomusica, un sotto capomusica e ventotto
              musicanti.  In aggiunta a queste Musiche più prestigiose, col Decreto Regio del 14
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              giugno 1863 “Regolamento per l’armamento delle Navi dello Stato”, nella Tabella
              n. 3 “Personale componente lo Stato Maggiore di una Forza Navale” sono istituiti
              piccoli gruppi a bordo delle navi formate da un secondo capomusica funzionante da
              capo, otto musicanti e dieci allievi musicanti, in tutto diciannove elementi. Essi sono
              destinati solo alle navi capitane sulle quali imbarca un Ammiraglio comandante di
              Armata, di Squadra o di Divisione (se col grado di contrammiraglio).

                 Nel 1870 avviene la costituzione ufficiale del Corpo Musicale della Marina,


              144  franceSco loriga, Il ruolo della Marina nei primi anni dell’Unità d’Italia in «Il nuovo
                  Stato 1861-1871», Congresso di Studi Storici Internazionali, Roma, 15-16 novembre 2011,
                  Roma, Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), Palazzo Salviati.
              145  Cito direttamente da gino galUPPini, La Banda musicale della Marina Italiana, ´Bollettino
                  d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militareª, VII, dicembre 1993, p. 93.
              146  Cito direttamente da ivi, pp. 94-95.
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