Page 90 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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aziende pubbliche o private che promuovano azioni in- servizio di queste unità negli anni Settanta ha man globali. Si è reso, pertanto necessario, concepire un piano di
clusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Dal 2007 mano portato alla sostituzione di motosiluranti e moto- rinnovamento complessivo delle linee operative dell’intero
nave Italia è una “università” dove emarginati, giovani e cannoniere che sono state infatti tutte radiate entro la strumento aeronavale. Tale piano è confluito nel cosiddetto
adulti resi fragili da disabilità o disagi fisici, psichici o fine degli anni Ottanta. La cannoniera aliscafo Sparviero, MOIR, ovvero Modello Operativo Integrato di Riferimento
sociali possono acquisire nuove consapevolezze sul pro- così come le altre unità gemelle, furono poste in di- della Difesa, con il quale è stata definita la struttura minima
prio valore di persone, attraverso risposte attive e ener- sarmo a decorrere da settembre 1991. dello strumento di difesa nazionale, che contemperi le esigenze
gie inattese. Malgrado l’elevata efficacia mostrata da questa tipolo- di sostenibilità finanziaria, con le necessità di sicurezza del
gia di mezzi, la classe “Sparviero” non è stata sostituita Paese, comprese quelle contratte nei confronti della Comunità
La cannoniera aliscafo Sparviero era un’unità unica nel da unità delle stesse caratteristiche alla luce delle esi- Internazionale. In tale ottica prosegue il rinnovamento delle
suo genere e caratterizzata da un’innovazione tecnolo- genze operative connesse al nuovo contesto geostrate- linee operative, attraverso l’allestimento dell’unità di assalto
gica particolarmente spinta per quei tempi. La sua parti- gico. Oggi la Forza armata è chiamata a operare, a tutela anfibio Trieste, con la consegna alla Marina Militare della
colare conformazione ad aliscafo, unita ad una degli interessi nazionali, nel cosiddetto Mediterraneo Al- nuova unità di supporto logistico Vulcano e del primo di una
propulsione ad idrogetto con turbina a gas da 4500 ca- largato, un’area molto vasta che comprende il Medio classe di sette pattugliatori polivalenti d’altura, nave Thaon di
valli, le permettevano infatti di raggiungere una velo- Oriente, il Golfo Persico, l’Oceano Indiano, il Golfo di Revel. Una innovativa classe di unità, quest’ultima, caratteriz-
cità massima in sostentamento alare di circa 50 nodi. A Guinea e l’Atlantico, fino all’Artico. Una vasta area zata da grande flessibilità d’impiego e dalla capacità di assol-
- Sotto: varo nave Thaon di Revel questa prima unità ne fecero seguito altre sei gemelle densa di interessi vitali per il nostro Paese, ma altret- vere molteplici compiti che vanno dal pattugliamento delle
(Pattugliatore Polivalente d’Altura) per andare a costituire quella che prendeva, per l’ap- tanto ricca di focolai di crisi e minacce emergenti che si acque metropolitane e delle aree di mare di interesse strate-
- Nella pagina a lato: Nave Italia punto, il nome di Classe “Sparviero”. L’entrata in riverberano su tutta l’Europa, influenzando gli equilibri gico, alle operazioni di soccorso in mare e di protezione civile.
• DATA DI EMISSIONE: 23 settembre 1977 • INCISORE: Giorgio Toffoletti
• VALORE: L. 170 ciascuno • STAMPA: Officina Carte Valori dell'Istituto Poligrafico dello Stato,
• TIRATURA: quindici milioni di esemplari per ciascun soggetto in calcografia e offset
• VIGNETTE: contornate da elementi di cornice, riproducono due navi • COLORI: policromia, ottenuta con un colore calcografico e quattro
rappresentative delle costruzioni navali realizzate in Italia per colori offset
la Marina Militare e Mercantile. In particolare Corvetta • CARTA: fluorescente, non filigranata
"Caracciolo" (1869-1907) - Cannoniera Aliscafo "Sparviero" • FORMATO CARTA: 50,8 x 30 mm
(1973). Su ogni francobollo sono riportati, in un cartiglio, il tipo, • FORMATO STAMPA: 46,8 x 26 mm
la denominazione ed il periodo di navigazione della nave • DENTELLATURA: 14 x 13
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riprodotta, quindi la leggenda "ITALIA" ed il valore "L. 170" • FOGLIO: quaranta esemplari (con quattro soggetti) con 20 appendici
• BOZZETTISTA: Franco Gay (con due soggetti)
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