Page 227 - La rappresentazione della Grande Guerra nel concorso della Regina Elena del 1934
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PRESENTAZIONE OPERE 1918                                         225




            Lino Bianchi Barriviera, Ingresso di Vittorio Emanuele III a Vittorio Veneto, incisione
            L’ingresso del re (a cavallo o a bordo della sua Saetta, la FIAT Tipo 4, 1910, sulla quale si spostava lungo la linea del fronte) nella piazza
            Marcantonio Flaminio nella zona nord di Vittorio, la più bella e caratteristica dell’antico comune di Serravalle ai piedi delle montagne; sullo
            sfondo l’elegante Loggia Serravallese e il campanile con l’orologio. Al centro Vittorio Emanuele III, verso cui accorrono i cittadini in festa, donne,
            uomini e bambini che si stringono attorno al loro liberatore. È un tripudio collettivo: dalle finestre e dai balconi dei palazzi che sovrastano lo
            slargo altri cittadini salutano il sovrano agitando bandiere tricolori. Sulla destra sono schierati e allineati i militari, mentre sulla sinistra due o
            tre soldati si uniscono alla folla per avvicinarsi al loro comandante in capo. Tutto l’insieme ha un’intonazione quarantottesca, perché liberarsi del-
            l’Austria vuol dire, in ogni tempo, fare un Quarantotto!


































































            Nelle pagine successive:
            Lino Bianchi Barriviera, Ingresso di Vittorio Emanuele III a Vittorio Veneto, olio su tela
            Il dipinto di Luigi Bianchi Barrivieria, eseguito contemporaneamente all’incisione, presenta davvero poche varianti suggerite dall’utilizzo del colore:
            il cielo azzurro e molti vessilli nazionali grandi e piccoli danno luminosità e dinamismo a tutta la scena.
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