Page 37 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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DAL  MEDITERRANEO  ALL'ATLANTICO
              DALLA  STRATEGIA  LOCALE  A  QUELLA  GLOBALE


                                                   RAJMO:-.IDO  LURAGHI



            Non esiste alcun dubbio che l'arrivo delle caravelle di  Cristoforo Colombo
        nel  Nuovo Mondo  il  12 ottobre  L492 sia passato  relativamente inosservato agli
        occhi  dell'Europa del tempo.  Ben altri eventi avevano scosso l'opinione pubblica
        e turbato gli sradsci in quell'anno per molti versi fatidico. L'ascesa al trono pontifi·
        cio di Alessandro VI  Borgia, la morte di Lorenzo il Magnifico con  la  conseguente
        crisi deH'equilibrio tra  le potenze  italiane da lui così abilmente perseguito,  infine
        la  resa di Granada, ultimo baluardo musulmano in Occidente, avevano preparato
        la  scena per  il  primo, grandioso scontro armato dell'Età Moderna:  le guerre  tra
        Francia c Spagna per il predominio in lcnlin . .Eppure, nel breve arco di un vencen·
        nio le conseguenze di quel viaggio, sottovalutato dai più, avrebbero sconvolto, nt·
        rcrraw, modificato rudicalmcnrc l'asserro geografico, economico, culturale,  politico,
        biologico e strategico del mondo intero. Più nulla sarebbe smto come prima: var·
        cando la soglia della  chiesa di  Palos  per imbarcarsi  sulla sua cara-.;ella, Colombo
        ave\•a  spimo l'Europa  fuori  dal  Medio  Evo  e denrro  l'Età  Moderna.
            Oggi la comunità degli studiosi è scossa da discussioni, sovente peregrine, per
        stabilire se quella del grande italiano sia  sraro o  meno una scoperta: l'America, si
        arguisce, esisteva già (e dal punto di vista geologico era. possiamo aggiungere noi.
        immensamente  più antica dell"Europa): l'America  non seppe mai di essere stata
        ~coperta. Verissimo. Ma  per l'Europa quella di Colombo fu  una scoperta, e come!
        Cerro, altri avevano già  toccato  il  conrinenre americano: normanni. forse gallesi,
        irlandesi, bretoni <Il; e, sul Pacifico. navigatori cinesi; per non parlare dei ritrova·
        menu archeologici  in  America di reste di terracotta  dagli  inconfondibili cararreri
        somarici ancico·mediterranei che lasciano ipotizzare contarci ancor più indietro nel
        tempo <21. Tuttavia nessuno dei naviga tori antichi c medievali scoperse il  "Nuovo
        Mondo'" perché. in realtà, nessuno d i essi lo cercava:·· ... l'idea di un ' nuovo mon·
        do'  non  solo  non  balenò alla  mente dei  navigarori  vk hinghi,  ma  meno  che rnai
        poté essa  sorgere nella  coscienza  dell'Europa del .Mille  perché tal~ coscienza  non
        era né socialmente né storicamente matura per recepire un'idea del genere. A nes·
        suna generazione è dato 'saltar fuori' dalla propria realtà sociale c dal proprio rcmpo;
        ed ognuna  si  pone soltanto quei  problemi  che è  marura per risolvere.  L'Europa
        del Mille viveva tuttora in pieno Alto Medio Evo ... In essa la campagna dominava
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