Page 41 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
P. 41
DAL MEDITERRANEO ALl'ATLANTICO 7
con esse: erano i ro11relirJ de.s boiJ canadesi; i frontiersmm americani; i bandeiranlff del
Brasile; i ga11choi delle Pampas argentine ed altri, altri ancora, cenrinaia di migliaia,
milioni di oscuri che vivevano dissodando la rerra, coltivandola con fatica e sudore
e non già cercando oro da rapinare. Essi avevano un modo di vivere e di combatte-
re roralmenre diverso da· quello degli europei ai quali raJora si alleavano per caccia·
re un nemico pur esso europeo ma ritenuto più pericoloso.
12
Così, ignore ai più, le srirpi si fondevano ed altee nuove stavano nascendo< l.
Fu un fenomeno immenso, grandioso, uno t.ra i più straordinari dell'età moderna la
cui importanza è del rutto sfuggita a quanti credono di poter srudiare la scoria median-
te gli schemi. Attraverso due secolì un iD;~ ponente e silenzioso processo di formazione
di popoli si era svolto, simile a quello che l'Europa aveva cotlosciuro centinaia di anni
prima, al tempo di quell'altea imponenre migrazione di popoli che era passata alla sto·
ria con il nome di "Invasioni barbariche". Allora come ora i vincitori dei primi giorni
avevano poi a ·loro volta subiro le loro disfatte; talora si erano mescolati ai vinci e da ·
tale ardenre crogiolo una nuova Europa era nata, una nu.ova realtà, nuove istitu-
zioni: un processo che la poesia aveva saputo vedere con più. acutezza di alcuni
srorici. Scrive dunque il Carducci: "E qui percossi e dispogliari anch'essi l i per-
cussori e spogliatori un giorno l vengano. Come ne la spumeggiante l vendemmia
il tino ... nel cospetto a Dio vendicatore l e perdonante, vincirori e vinti l memore
forza e amor nuovo spiranti l fanno il Comune ... "03>.
Presto anche le nuove stirpi del Nuovo Mondo avrebbero esse pure creaco
i loro comuni, le loro province. Je loro repubbliche. Non vi è simbolo più grande
di questo crogiolo di cultura che il farro dell'ispirarsi da parre dei costituenti nor-
damecicani non solo al patrimonio dell'Europa illuminista,_ non solo all'eredità giu-
ridica della repubblica romana. (Ila anche alle straordinarie esperienze, alla suurrura
della Leg;~. lrochese.
Così questi uomini si costruivano le loro istituzioni; ed essi, tutti essi già ane-
lavano- od avrebbero presto anelato - all'indipendenza. La pane che era stara
SVOlta da COStOrO nelle lorte tta Je potenze europee nelle Americhe era Stata fonda-
menraJe: e gli statisti de! Vecchio Mondo erano srat:i ciechi a non rendersene conco.
Così indios, meticci, schiavi africani e coloni bianchi avevano difeso il Brasile con-
4
ero l'invasione olandese 0 >; così i c.anadesi avevano condotto insieme ai loro al-
leati delle n.azioni indiane una implacabile guerriglia contro gli inglesi m>: e si
potrebbe continuare.
La cosa imponantè era il tipo di guerra che combanevano questi uomini e
che presro le eccellenci truppe regolari britanniche avrebbero cominciato a cono-
scere, a loro discapito, durame la rivoluzione che a cominciare dal 1774 arse nelle
"loro" colonie americane. Padando del guerrigliero Francis Marion, un ufficiale
inglese osservò con sbalordimemo: "egli non combaue né da cristiano, né da gen-
tiluomo" 0 6 >.
Nessun esercito del Sercecenro si muoveva se il Sovrano non possedeva un con-
gruo ''resoro di guerra": gli americani non avevano nulla del genere, per cui ricorsero