Page 467 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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BILANCIO DEL CONVEGNO
RAIMONDO LURAGHI
Quando noi italiani abbiamo formuh1ro il rema di quesro XVUI Colloquio
lnrernazionale, ... La scoperta del Nuovo Mondo e il suo influsso sulla Scoria Mi-
litare, 1492-1945", runi l'hanno accolro con interesse e con entusiasmo e di ciò
noi siamo grati agli srudio~i del mondo incero. Ma in cealcÌl solo ora, in prosperri-
va. dopo le brillano relazioni e i dibattici di ques-ci giorni è possibile valutario e
mtiurado nella sua reale e direi drammatica profondità.
Esso ha significa co né più né meno che analizzare e srudiare la nascita srcssa
della strategia mondiale. il passaggio, attraverso un cammino dl cinque secoli, da
una srraregia di zone ad una che si esrende al mondo intero: in ahre parole, ad
una straregia globale.
So che questa parola ha soUevaro qualche quesito: e inrendo parlarne più ol-
tre. Per ora basti sorrolineare che. come è consuetudine di quesri nosrri colloqui
si è seguico - e con successo - il mecodo di parcire da un problema o da una
figura propri della storia del paese ospitante per elevarsi, aruaverso generalizzazio-
ni sempre più vasre e talora audaci (ma sempre di un'audacia ragionata e comrol-
lata) ad una visione di carattere universale. La figura di Crisroforo Colombo,
genovese, ligure, italiano è stata quindi in un cerco senso rrascesa e superata: essa
ci ha donato il punco di partenza ed ha offerto a rutti noi lo spumo per misurare,
srudiare e descr_ivere da vicino il passaggio da un mondo dominato, almeno in Oc-
cidente, da concez.ioni srraregiche ispirare all.a culrura universalisdca italiana del
Rinascimento ad un alrro, quello cioè ispirato al globalismo.
Vi è per noi italiani qualcosa di tragico nel farro che Colombo riuscisse ad at-
ruare la sua grandiosa scoperta solo con navi ed equipaggi fornitigli dalla lun.gimi-
ranza e dall'audacia politica della Monarchia di Castiglia; che Caboro raggiungesse
Terranova con nave ed equipaggio inglesi; che Giovanni da Verrazzano guidasse
un vascello francese con marinai francesi e, infine, che generali come Trivulzio e
Prospero Col.onna imponessero il loro genio sui campi di battaglia ma alla cesta di
eserciti stranieri e che il grandissimo Leonardo da Vind poresse solo ad Amboise
dare piena esplicazione al suo genio. L'Italia, che forniva i quadri e le idee alla gran-
diosa rivoluzione da cui sarebbe nata la civiltà moderna, sta va a sua volta perdendo
l'occasione storica e preparando, nel momenro in cui il suo genio brillava della mas-
sima luce. la propria rovina. Si può dire con malinconia che forse aveva ragione
Hegel, quando osservava che la civerra, simbolo di Minerva e cioè della massima
alrezza culturale e scientifica che un popolo possa raggiungere, leva il volo al rramonro.