Page 508 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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lo questo quadJ"o generale. dal pumo di vista recnico-miJicare e srracegico ri·
mane da definire perché e in quale misura questa incerpretazionc prevale anche
in JcaJia, e quali sono, nel concreto. glj echi che la guerra nel nuovo continente
ha nella leccerarun militare icaJjana coeva, tutt'altro che povera - checché ne di-
cano raJuni - di aumri egregi e di scudi p~egevoli qua oro attuali. Al tempo sccsso,
non può csssere trascurata la guerra ispano·americana del 1898, ripi ca guerra brc·
ve, con la quale gli Stati Uniti superano la dimensione - per così dire - conti·
nentaJe e "'interna" per assumere quel ruolo di potenza mondiale e militare che
l"imponenrc sviluppo dell'economia loro ampone, e che si rivelerà in rucre le sue
reali dimensioni quando -dal 1915 in poi - la guerra "europea" diventa, per
esigen;:c di alimentazione logistica, incercontinentale e mondiale.
La presente comunicazione intende fornire un primo contributo per rispon-
dere agli incerroguivi prima indicari, trascurando la mcra descrizione degli eve.nri
per soffermarsi esclusivamente sulle valutazioni e sugli ammaestramenti che in l ca-
lia vengono trani in campo terreStre e navale dalle operazioni belliche, nel periodo
1861-1865 e subiro dopo. In merito. verranno urilizzati caluni scudi già da noi
pubblicati. con particolare riguardo alle costruzioni navali prima e dopo la guerra
civ.ile c alla visione della guerra rerresrre che prevale negli autori militari irllliani
prima del 1915 Ul.
Per olcrc un secolo. e fino a rutto il 1965 quando compare l'opera del Luca·
ghi, mancano in Italia opere organiche - sia pure di hùtflirt bataillt- sulla guerra
1861-1865: poco numerosi anche gli articoli e studi specifici. Mentre l' Endr~pedia
Italiana alla voce "Stati Uniti" si limira alla consuem, sintetica descrizione delle
operazioni, 1'811drlopedia Mi/ilare del 1933 aggiunge a tali descrizioni alcune "os-
servazioni" che meritano di essere quj brevemenre richiamate, perché riassumono
curti i nuovi caraaeri di quella guerra: ruolo decisivo della potenza economica, i m·
porranza (specie al Nord) della scampa c della pubblica opinione, impQitllnzn della
logistica e delle nuove armi, ruolo del potere marittimo, efficacia delle predi.~posi·
zioni difensive e comparsa - in cnluni settori e in ralunc fasi - della guerra di
posizione. Il rutto senza trascurare l'impiego srrarcgico della cavalleria e gli impo-
nenti e frequenti sposta menti di forte che gli ampi spali c: le: ferrovie rendono pos·
sibili. L'unica affermazione conrescabilc dell'&tddiJptdia Militare è quella che gli eventi
del 1861-1865 in America segnano il passaggio dalla guerra di eserciti alla guerra
di nazioni, invece già avvcnibile in Francia e in Europa a fìne secolo XV1U e già
tBie da richiedere ai popoli - con le guerre napoleoniche - sangue e sacrifici
dì grunde pormta,
Riguardo al pensiero militare italiano coevo alla guerra civile, vanno subito
ricordare due circostanze che costituiscono altrettanti seJ"i limiti per un più pun-
ruaJe srudio di quanto av·viene neU"allora loncana America. Sul piano general.e, i
problemi delle forze armare del nuovo Stato icnliano sono nel 1861, le vittorie prus·
sianc del 1864, 1866 e 1870-1871 e il giusto prestigio che acquistano ovunque
le soluzioni cedc:scbe, le polemiche: e le differenti posizioni che seguono le infelici