Page 510 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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circondata da grandi Srari militari e fa parre di un' Europa già allora piena di in-
certezze, contrasti e divisioni. Tuttavia non gli sfugge l'impostazione ruttora ope-
rante della politica militare statunitense. fin da allora potenza talassocratica che
affida principalmente a una forte e moderna Marina la difesa dei suoi interessi
nel mondo, e - dato che mancano forti eserciti ai suoi confmi - conriene entro
dimensioni assai modeste - come del resto avviene andle oggi - le sue forze ter-
restri (61. Nemmeno sfuggono al Marselli i caratteri principali della guerra ca vile,
ai quali fa abbastanza frequentemenre riferimenro nei suoi scritti, per altro ispirati
da un'ottica italiana ed europea.
Non vi è dubbio che egli - sulla Rivilla /11ilitan daJ 186 7 al 1869 - coglie
meglio dcl più illustre esponente del pensiero militare europeo del tempo. l'orma•
vecchio e scancojomini, l'influsso delle ferrovie e delle nuove armi rigare sulla ma-
regia e l'c:surto significato dcg.li avvenimenti della guerra americana m. Per il Mar·
selli le ferrovie agcvolcmnno i conccnrramenti e i movimenti sia dell'acraccanrc s•a
del difensore, e il telegrafo renderà meno facili le sorprese, perché consentirà al
difensore di accorrere più presto. Sarà pertanto necessaria per i comandanti la mas-
simn prontezza di decisione, il che presuppone Scafi Maggiori ben sele;\ionati, pre·
ptlrari ed espcrri. l principi della suategi<l conservano cucco il loro valore e la guerra
nt)n può essere ridoccn n un'equazione algebrica:
1:1 recenrc guerra d'America non è una riprova che i nuovi ritrovar! non di-
struggono J'impormnza dc' grandi concepimenci suarcgici? E non è stata 1'•-
ncspcr.icnza dci capi che l'ha fatta andare cotanto per le lunghe? Non è ella
terminata, appcnn Granr c Shcrman hanno subordinato le operazioni a un
concerto strategico, ad una vasta combinazione? Quegli ha prima vinro a cui
l'inspirazione geniale dell'insieme si è prima presentata e che vi ha saputO
subordinare ruttO. L'essenza della guerra è una, i principii sempre gli stcm;
ma questa essenza è violata dai carrivi capitani, è posta in ombra e raggiunta
brancolando da' mediocri, è ritornata in luce e fatta rifulgere dai grandi. i
quali aruaverso i secoli si danno la mano e vorrei dire si ristorano. E si risto-
rano tanto più potenti e veloci hanno i mezzi c gli strumenri per operare<lll.
Marselli avvene anche, nel 1868, che "uno degli elementi che crescerà per
importanta nella guerra sarà per fermo la fortificazione passeggera •· (cioè: la forti·
fìcazione campale, i crinccramenri), quale mezzo per ripararsi dall'accresciuta effi-
cacia del fuoco. E aggiunge che:
devesi ricorrere all'America per trovare esempi del maggiore svolgimento che
prenderà nella difensiva la fortificazione passeggera in seguito alla scoperro delle
armi rigate ... dopo la campagna del Poroma_c, il trinccmmcmo divenne ap·
presso gli Americani il compagno indivisibìle delle loro operazioni militari" 19>.
Egli si soffcrrna a descrivere in termini molto ammirati la capacità di sfrurm-
re iJ terreno dimosrrara dalle truppe americane in quella campagna, illnrgo ricorso
alle scure, :tUe (Orduroy roads, alle rijlt piiJ, gli imponenti lavori dci h11slm1en, e conclude: